Segala: «Il filobus non va avanti? I problemi da risolvere sono molti»
L’assessore: in passato troppe bugie. Corsie preferenziali per i bus
VERONA Autobus elettrici in città, alimentati a metano in provincia. Lo scenario, per Verona, è assolutamente futuribile; magari non di immediata realizzazione, ma comunque tra le possibili evoluzioni del nostro sistema di trasporto pubblico. E poi, una nuova app, che per adesso unisce quasi tutte le aziende di trasporto pubblico venete, per permettere agli utenti di pianificare il proprio percorso di viaggio, di acquistare il biglietto on line e di muoversi liberamente su più linee. Ne hanno discusso, ieri, durante il Festival della Dottrina Sociale, il vicepresidente di Ferrovie Nord Milano Fabrizio Garavaglia, l’assessore comunale all’Ambiente Ilaria Segala e il presidente di Atv Massimo Bettarello.
Il tema era, guarda caso, incentrato sulla sostenibilità del trasporto di massa e sulle strategie per implementare il servizio. Com’è noto, ad inizio anno, Ferrovie Nord Milano ha acquisito il 50% di Atv di proprietà della Provincia di Verona. Ieri è stata anche la prima occasione pubblica per incontrare i vertici del nuovo socio forte dell’azienda di trasporti scaligera che, attraverso il vicepresidente Garavaglia, ha precisato: «Nostro obiettivo è portare valore aggiunto in tutte le nostre acquisizioni o partecipazioni. Vogliamo mantenere quello che c’è nel territorio e svilupparlo per creare una rete che vada oltre i confini amministrativi e ci permetta di competere con i grandi gruppi europei del settore». Dal punto di vista industriale, per Atv, significa la possibilità di poter contare su un partner finanziariamente forte che permetta importanti investimenti.
«Guardiamo a interventi innovativi – ha detto il presidente Bettarello – che mirano al miglioramento della nostra flotta aziendale. Gli autobus elettrici in città e a metano in provincia possono essere una possibilità, ma attenzione perché sostenibilità non significa solo nuove tecnologie, ma anche scelte di regolamentazione dei flussi di traffico. Fondamentale in questo senso è la realizzazione delle corsie preferenziali per i bus». Corsie alle quali, ha garantito l’assessore Segala, la giunta sta lavorando. Questo al netto del percorso del filobus la cui via protetta potrà essere utilizzata anche dagli altri mezzi pubblici. E proprio sui lavori che sembrano andare a rilento del nuovo filobus, Segala ha precisato: «I cantieri sono stati aperti dalla precedente amministrazione con tantissime tematiche tecniche ancora irrisolte. I problemi sono molti e riguardano tracciati per i quali una soluzione non è definita, ma anche i parcheggi scambiatori. Il filobus è un’opera che non possiamo non portare a termine, ma prima bisogna risolvere i problemi». E sui tempi lunghi e le attese di anni, ormai, già alle spalle, l’assessore ha lanciato una frecciata alla precedente amministrazione: «A Verona non si fanno le grandi opere perché sotto ci sono grandi bugie».
Per quanto riguarda il futuro più prossimo, visto che il filobus non sarà realizzato a breve, Bettarello ha precisato che il 13 dicembre Atv, assieme alle altre aziende partner venete, presenterà la nuova app che si chiamerà «Da A a B», «In cui B – ha chiarito Bettarello – è un punto qualsiasi del pianeta». Mentre Garavaglia ha confermato che anche per Atv, così come per Trenord, sarà creato un bilancio di sostenibilità con obiettivi e target definiti da raggiungere. Con l’anno nuovo, poi, la società lombarda darà vita a una fondazione che sarà a capo di un centro di ricerca dedicato all’innovazione del trasporto pubblico.