«Più trasparenza nelle nomine» Il gruppo di professionisti veronesi torna alla carica
Dopo la lettera aperta a Sboarina Un convegno lunedì
Già a luglio scorso, un gruppo di professionisti veronesi riuniti nel gruppo «Le competenze in Comune» avevano scritto una lettera aperta al neosindaco di Verona Federico Sboarina, in cui gli chiedevano di «cambiare, in direzione della trasparenza e della valorizzazione delle competenze» le nomine nei consigli di amministrazione degli enti comunali, varando un nuovo apposito regolamento. Lunedì, in un incontro pubblico intitolato «Chi vogliamo nelle Partecipate» in programma all’Educandato agli Angeli (via Cesare Battisti 8) con inizio alle 17.30, tornano alla carica. Il dibattito, che sarà moderato dal giornalista del Corriere della Sera Marzio Breda, vedrà partecipare tra gli altri Ada Lucia De Cesaris, già vicesindaco del Comune di Milano, e l’avvocato Giovanni Maccagnani, ex assessore nel Comune di Verona che siede in diversi e importanti consigli di amministrazione.
Il gruppo di professionisti gli avvocati Cristina Begal, Luciano Butti, Alessandro Gagliardi, Francesco Mendini, Stella Romano e Carlo Trentini, i professori Domenico De Leo e Roberto Ricciuti, gli ingegneri Giovanna Ghio e Alessandro Zivelonghi, il manager Francesco Premi e lo psicologo Paolo Fabbri - è stato sentito dalla Conferenza dei Capigruppo all’audizione che si è tenuta in Comune a Verona lunedì 20 novembre. Le richieste sono quelle di rendere pubblici i curriculum dei candidati prima della nomina, istituire un giudizio preliminare da parte di una commissione di esperti o, quanto meno, un’audizione dei candidati presso una Commissione consiliare; istituire che il provvedimento di nomina debba motivare in modo esplicito la scelta, comparando i vari candidati; istituire che il provvedimento di nomina venga reso pubblico.