Trasporto locale, è allarme «Rischio tagli drastici»
VERONA Nuovo allarme per il trasporto pubblico locale su gomma. Lo lancia la Provincia: «La norma impone tagli a chi ritarda sulle gare di concessione».
VERONA Allarme rosso per il trasporto pubblico veronese. A lanciarlo è Matteo Pressi, consigliere provinciale delegato a seguire il settore, in pratica l’assessore (anche se non si chiama più così). Pressi ricorda che «l’attuale concessione del servizio di trasporto ad Atv è in scadenza e la Provincia ha l’obbligo di avviare la gara pubblica per il nuovo affidamento entro il 31 dicembre, termine assai stringente – sottolinea - e fortemente condizionato dalle scelte legate al filobus». Ciò premesso, il consigliere rileva che la normativa «prevede un taglio del 15% dei finanziamenti di quegli enti che non abbiano rispettato il termine». E allora, aggiunge Pressi, è facile fare i conti: il taglio per Verona e provincia si aggirerebbe attorno ai 6 milioni, «un’enormità – aggiunge - rispetto ai 2 milioni di tagli del governo previsti ad inizio anno», poi in parte coperti da Provincia e Regione, che tanto avevano preoccupato gli amministratori comunali e provinciali.
Che fare, per evitare la mazzata? Secondo Pressi «quella del 31 dicembre è una scadenza irrazionale e dannosa, visto che stiamo parlando di una gara che sfiora il mezzo miliardo di euro, e visto che organizzarla e curarne tutti gli aspetti procedurali in un tempo così ristretto non è semplice, senza contare che sul filobus a tutt’oggi si è in una fase di studio ed approfondimento per cui non abbiamo in mano gli elementi minimi per poter bandire una gara di affidamento».
Lo stesso consigliere conclude peraltro che «una soluzione ci sarebbe: occorre modificare il termine spostandolo in avanti approfittando di una norma apposita che da poco è approdata al Senato, ossia la legge di Bilancio presentata qualche giorno fa dal Governo e che si occupa anche della proroga di alcuni termini tra cui quello che penalizza le Province e che potrebbe essere inserito nel pacchetto degli emendamenti». Su questo, a livello parlamentare c’è già comunque l’impegno trasversale di una squadra di parlamentari capitanata da Paolo Tosato, primo firmatario di un emendamento che ha l’obiettivo di evitare, appunto, la scure.