Corriere di Verona

L’Hellas torna alla vittoria e salva la panchina di Pecchia

Raddoppio di classe dopo il vantaggio di Zuculini Sassuolo battuto, ingenuità Heurtaux: espulso

- Fontana

Il Verona sbanca il Mapei Stadium e suona il Sassuolo con un 2-0 a firma Zuculini e Verde (nella foto) che disegna una superiorit­à tracciata nel primo tempo e confermata anche quando l’Hellas resta con un uomo in meno per l’espulsione di Heurtaux. Fabio Pecchia, in bilico, prima di questa gara, non sbaglia una mossa.

Un giorno, nei favolosi anni ’80, in un momento di difficoltà del Verona, il grande giornalist­a Luigi Bertoldi chiese conto a Osvaldo Bagnoli delle polemiche che aleggiavan­o attorno all’Hellas. L’immenso Zaso rispose, con la sua squisita cadenza lombardo-veneta: «Se ghe’ i risultat no gh’è le polemiche». Eccovi servita, allora, la vittoria di una squadra che esce dalle paure che l’hanno attanaglia­ta in queste settimane e che, a Reggio Emilia, città del Tricolore, issa la bandiera gialloblù.

Il Verona sbanca il Mapei Stadium e suona il Sassuolo con un 2-0 che disegna una superiorit­à tracciata nel primo tempo e confermata, seppure tra ovvi patemi, nella seconda parte della gara, tanto più quando l’Hellas resta con un uomo in meno per l’espulsione di Heurtaux (cacciato per doppia ammonizion­e: colpa pesante, per la dinamica, per un giocatore della sua esperienza). Fabio Pecchia era in bilico, prima di questa gara. Già lo volevano con le valigie in mano, come anche richiesto da larga parte della tifoseria, ma la pervicacia di Filippo Fusco, che ha difeso l’allenatore in mezzo alla bufera, ha portato alla sua conferma. Maurizio Setti si è fidato del suo direttore sportivo e la risposta è arrivata in un sabato sera in abiti di gala per il Verona.

Attenzione: ce ne vuole prima di poter dire che l’Hellas sia guarito dai malanni ancestrali che lo affliggono, ma è cosa buona e giusta registrare questa vittoria come un rilancio forte per un gruppo che si trovava in galleria a fari spenti – pesavano le cinque sconfitte consecutiv­e incassate nell’ultimo mese, a maggior ragione perché molte di queste non erano state punizioni meritate – e che ha acceso le luci in tempo, prima di trovarsi con il motore spento. Il Verona risolve la questione in mezz’ora, per dopo mettersi in trincea, ma senza mai, in seguito, andare in crisi per la pressione fiacca del Sassuolo.

C’è la deviazione sotto misura Abbraccio Fabio Pecchia con Buchel. Il tecnico del Verona era in bilico prima della gara di Reggio Emilia, ma non ha sbagliato una mossa. Ora serve dare continuità di Bruno Zuculini, a dare il via alla scorreria dell’Hellas, ed è il coronament­o che mette il punto all’avvio insistente del Verona, con Valoti, inventato nel ruolo di «finto nove» che, per due volte, va a cozzare sulle mani aperte di Consigli. C’è, poi, il lancio intriso di visionaria fantasia di Romulo che va a pescare Verde, genietto mancino che controlla palla e infila la stoccata che vale uno choc per il Sassuolo. Tutto questo senza Pazzini, che sembrava poter esserci e che invece è sempre ammaccato, e con un 4-4-2 equilibrat­o e pungente, innescato dal talento di Alessio Cerci. Bello, bellissimo, anche se già immagini che l’Hellas dovrà tenere a distanza le streghe, di lì in avanti. E tiene, il Verona, sebbene si abbassi e conceda spazi al Sassuolo. Bucchi ci capisce poco, e anche di meno dopo che Heurtaux incassa il secondo giallo e se ne va. Nel frattempo è entrato il Pazzo per Cerci (che esce di malumore), ma la sua partita non durerà fino alla fine: Pecchia lo toglie negli ultimi minuti. C’è bisogno di avere più corsa, così tocca a Bessa.

L’Hellas regge, Nicolas è pronto su Missiroli nell’unica, reale occasione per il Sassuolo. Il recupero non fa altro che evidenziar­e le qualità di Romulo e Zuculini, fondamenta­li nello spingere in là la palla, ben lontana dall’area del Verona. Quanto è necessario per sigillare la vittoria, la prima esterna per l’Hellas in questo campionato, e per tornare a respirare un’aria più sana. Ci voleva proprio.

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 ??  ?? Alta scuola Controllo al volo in corsa e tiro preciso di sinistro: Daniele Verde segna così il gol del 2-0 dell’Hellas sul Sassuolo
Alta scuola Controllo al volo in corsa e tiro preciso di sinistro: Daniele Verde segna così il gol del 2-0 dell’Hellas sul Sassuolo
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