Al Teatro Nuovo arriva «Sisters» con Ferrari e Forte
La pièce firmata da Igor Esposito arriva al Nuovo da oggi, con la regia di Valerio Binasco. Protagoniste sul palcoscenico Isabella Ferrari e Iaia Forte Una commedia che riflette sulla figura del padre (assente) in famiglia
La storia di due sorelle, un lutto familiare, un futuro tutto da ricostruire. Dopo il successo di «Non ti pago» di Eduardo De Filippo, la rassegna Il Grande Teatro, organizzata dal Comune e dalla Fondazione Atlantide (ma dietro ci sono anche Teatro Nuovo di Verona con Unicredit come main partner e con la casa vinicola Santi come official partner) prosegue oggi al Nuovo alle 20,45 con «Sisters - Come stelle nel buio», commedia che ha per protagoniste due fra le migliori interpreti del cinema e del teatro italiano: Isabella Ferrari e Iaia Forte. La commedia, scritta da Igor Esposito, si avvale della regia di Valerio Binasco ed è prodotta dal Nuovo Teatro di Marco Balsamo.
La trama: «Sisters - Come stelle nel buio» racconta la storia di due sorelle che convivono da anni in una villa immersa nel verde della collina di Posillipo. Sullo sfondo delle loro esistenze c’è un incidente che si è portato via il padre e il loro futuro. Pur assente dalla commedia la figura del padre è presente nella quotidianità, specialmente per Regina che aveva con lui un rapporto morboso e privilegiato. Assieme a lui, le due sorelle da piccole avevano formato un trio musicale sciolto quando Chiara aveva intrapreso la carriera cinematografica. Due big Isabella Ferrari e Iaia Forte: le due attrici sono protagoniste del nuovo spettacolo al Nuovo Gli esiti dell’incidente si fanno sentire: Regina nasconde il suo dolore nell’alcool, mentre Chiara è costretta sulla sedia a rotelle. Il rapporto di convivenza tra la le due sorelle è combattuto fra la disperazione e la speranza, l’odio e l’amore, il coraggio e la paura. Regina, pur occupandosi di Chiara, non si rende conto che con il suo alcolismo, con il suo squilibrio mentale e con la sua gelosia sfrenata, invece di proteggerla come avrebbe voluto fare, la fa diventare sua prigio-
niera. Disperata per il fallimento della sua carriera, ritrova un’inutile speranza illudendosi che una televisione locale si stia interessando a lei. Questa speranza scatena un gioco al massacro. Ma succede l’inaspettato.
Poeta e drammaturgo, Igor Esposito ha scritto diverse opere per il teatro. Tra queste, «De Ira» interpretato da Licia Maglietta, Toni Servillo, Peppino Mazzotta e Giovanni Ludeno, Radio Argo con cui l’attore e regista Peppino Mazzotta ha vinto il premio dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro 2011. «Sisters è una commedia velata di allegria e malinconia racconta l’autore -, dai risvolti ironici e grotteschi, dove due
sorelle convivono con i ricordi del loro passato fatto di successi ormai tramontati».
Non solo: «Da qualche tempo – ha dichiarato Binasco – mi piace confrontarmi con forme di teatro anche molto “pop”. Questa pièce mi è parsa molto simile a una graphic novel, un fumetto a tinte acide: ha una struttura elementare, come sempre quando si tratta di conflitti esasperati, ma racconta anche rapporti psicologici complessi. Presenta una contraddizione molto seducente. Inoltre, è un testo che richiede ai suoi interpreti, attrici e regista, un intervento forte e coraggioso, molte invenzioni. Come spesso accade nei testi contemporanei che si ispirano a tecniche cinematografiche, si appoggia a forme decisamente convenzionali, che si potrebbero anche dire «di genere». Se queste forme possono vincolare e irrigidire il linguaggio cinematografico, offrono invece al teatro una piacevole libertà. Dopo la «prima» di martedì, repliche
tutte le sere alle ore 20,45 fino a sabato 2 dicembre.