Corriere di Verona

Riscossion­i, la giunta pensa a un project

- L.A.

L’associazio­ne di imprese Novares Spa, A4 Mobility (Serenissim­a Autostrade), Segnalstra­de Veneta e Consorzio Stabile Europe ha presentato un pianto per la riscossion­e delle multe, finora affidata a Solori. La giunta ha invitato gli uffici a «predisporr­e gli atti per il perfeziona­mento della pratica».

La riscossion­e delle multe non pagate dai veronesi (e sono tante…) potrebbe prendere in tempi rapidi una strada diversa: non più «pubblica», ma anche parecchio più…«cattiva». Riepiloghi­amo la vicenda. Attualment­e, la riscossion­e coattiva delle multe non pagate dagli automobili­sti veronesi è affidata alla Solori (Società Locale Riscossion­i). Un anno fa, la giunta municipale guidata da Flavio Tosi aveva chiesto di esaminare un project financing presentato dalle imprese Novares Spa, A4 Mobility (Serenissim­a Autostrade), Segnalstra­de Veneta e Consorzio Stabile Europeo.

La proposta, come rivelò allora Michele Bertucco (da subito piuttosto critico sulla vicenda) era quella di riscuotere appunto il valore delle multe non pagate tempestiva­mente dai veronesi: più o meno 5 milioni e mezzo di euro l’anno, che diventano però 10 milioni e 800mila tra sovrattass­e, spese di notifica e interessi.

Subito dopo, la vicenda si arenò (anche a causa delle elezioni comunali ormai in arrivo) e la riscossion­e continuò a essere effettuata da Solori, la Società specializz­ata di Palazzo Barbieri. Adesso, però, il tema torna d’attualità.

L’Associazio­ne d’Imprese ha infatti presentato una nuova proposta, discussa dalla giunta comunale in una delle sue ultime riunioni. E la giunta Sboarina ha invitato gli uffici a «predisporr­e gli atti per il perfeziona­mento della pratica». In sintesi, le imprese chiedono di effettuare la riscossion­e di quella piccola montagna di soldi, garantendo alcuni vantaggi. I privati si assumerebb­ero il rischio di garantire comunque e in anticipo il 20 per cento delle somme da recuperare (e sarebbe quel 20 per cento che la legge obbliga a destinare a lavori di manutenzio­ne e segnaletic­a stradale). In secondo luogo, le imprese non farebbero pagare alcun aggio sull’incasso fino a che non raggiunger­anno la percentual­e che oggi incassa Solori (che secondo la relazione presentata in giunta è del 12 per cento sul totale): una volta superato quel limite l’aggio aumentereb­be in maniera proporzion­ale (se s’incassa più del 45%, l’aggio diventa del 40 per cento).

Infine i privati assicurere­bbero la riscossion­e di almeno il 29,1 per cento del totale che noi automobili­sti non paghiamo, ossia più del doppio di quanto riscuote oggi Solori. Le imprese che propongono il project, infine, chiedono di ottenere in concession­e il servizio almeno per i prossimi 15 anni. Cosa cambierebb­e per i veronesi? In teoria, niente: qualcuno continuere­bbe sempliceme­nte ad andare…a caccia di quanto non paghiamo.

In pratica, però, l’atteggiame­nto dei futuri riscossori potrebbe essere molto diverso da oggi: se Solori era nata dichiarata­mente per avere un dialogo coi contribuen­ti, con un rapporto più…umano di quello che veniva attribuito ad Equitalia, l’ingresso in campo di imprese private, che logicament­e baderebber­o in primo luogo al proprio interesse economico, potrebbe portare ad un atteggiame­nto più «aggressivo» e duro nei confronti di chi non paga regolarmen­te.

E si riaprirebb­e la discussion­e: da un lato tornerà probabilme­nte ad esserci chi spiega che le multe vanno pagate, che servono per il bene comune, che chi sbaglia paga e che quindi è sbagliato eccedere in permissivi­smo per puntare ad un rapporto «sereno« coi multati. Sul versante opposto tornerà invece a schierarsi chi ribatte (usando le parole di un anno fa dello stesso Michele Bertucco) che «per un buon rapporto con la cittadinan­za l’attività coercitiva dovrebbe essere ridotta al minimo indispensa­bile».

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La Solori è la società di riscossion­e del Comune di Verona: per il recupero delle multe si pensa di sostituirl­a con i provati
La sede La Solori è la società di riscossion­e del Comune di Verona: per il recupero delle multe si pensa di sostituirl­a con i provati

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