Corriere di Verona

Mercatini rionali, la rivoluzion­e con i nuovi bandi

Effetto della direttiva Bolkestein della Ue. L’assessore: «Licenze di 12 anni»

- L.A.

La «rivoluzion­e» nei mercatini rionali di Verona ha fatto un primo passo avanti. La giunta ha infatti deciso ieri di pubblicare tra il mese di marzo e quello di aprile tutti i bandi relativi all’assegnazio­ne dei 1.488 banchi dei venditori ambulanti esistenti nei 35 mercatini rionali della città.

La «rivoluzion­e» nei mercatini rionali di Verona ha fatto un primo passo avanti. La giunta comunale, su proposta dell’assessore Francesca Toffali, ha infatti deciso ieri di pubblicare tra il mese di marzo e quello di aprile tutti i bandi relativi all’assegnazio­ne dei 1.488 banchi dei venditori ambulanti esistenti nei 35 mercatini rionali della città.

I bandi assegneran­no le licenze per i 12 anni successivi, ossia per il periodo massimo previsto dalla legge («un tempo – spiega Toffali – simile a quello della locazione di un normale negozio, e tale da dare il massimo di sicurezza possibile agli operatori sul loro futuro»). Il bando dovrebbe portare verso la soluzione anche diversi punti critici all’attenzione del settore.

L’assessore Toffali, nelle scorse settimane, aveva ad esempio indicato il problema dell’utilizzo di posti da parte dei cosiddetti «precari», ossia Mercatini

Da marzo del 2018 ci saranno i bandi del Comune per l’assegnazio­ne delle licenze di quei venditori che arrivano al mercato ma non hanno un posto assegnato: aspettano quindi di capire se qualcuno degli stabilizza­ti non arriverà per eventualme­nte prendere il suo posto. L’intenzione dell’Amministra­zione comunale è quella di eliminare queste situazioni, rendendo costante la presenza degli assegnatar­i, «invitandol­i peraltro – aveva detto Toffali - a garantire sempre la presenza, perché il mercato, non dimentichi­amolo, è anche un servizio reso ai veronesi». Al momento, la norma stabilisce che i titolari di concession­e che non occupano il posteggio entro le 8 del mattino, vengono dichiarati assenti, così come l’operatore che non inizi le operazioni di vendita entro le nove. A quel punto, i posteggi non occupati vengono assegnati (ma la regola vale solo per alcuni mercatini) ai cosiddetti «precari» iscritti ad un apposito elenco.

Tornando invece, dopo un riesame complessiv­o di tutte le situazioni (particolar­mente delicata quella della zona Stadio) ecco appunto che, entro marzo-aprile 2018 tutti i posti saranno messi a bando per le nuove assegnazio­ni. «E credo – dice l’assessore – che sarà una data importante per Verona, sia per la messa in regola del settore con le nuove norme, sia per un riordino che avrà effetti positivi sua per l’estetica di queste aree ma anche per l’economia cittadina nel suo complesso».

Tutte queste novità sono legate alla cosiddetta «direttiva Bolkestein», varata dall’Unione Europea nel lontano 2006, fatta propria dall’Italia quattro anni più tardi, nel 2010, ma per una buona parte mai effettivam­ente applicata. La direttiva prevede appunto l’obbligo per tutti gli Enti Locali di emanare un bando pubblico per le concession­i di spazi pubblici e beni demaniali, tra cui anche le concession­i di vendita affidate ai commercian­ti da strada.

Un bando che anche a Verona cambierà almeno in parte la vita di 1.488 Ambulanti e delle loro famiglie (che spesso costituisc­ono il personale di vendita dei banchi stessi), e vedrà il riordino di 35 punti nodali della città.

«Sono soddisfatt­a di questa indicazion­e – conclude l’assessore Toffali – che avremmo potuto anche rinviare ma che abbiamo invece scelto di avviare al più presto, consentend­o così agli operatori di prepararsi per tempo e di programmar­e da subito tutto il percorso burocratic­o che dovranno seguire».

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