Tav, novità fino a Porta Vescovo un collegamento con il Quadrante Europa e una stazione al Cason
(l.a.) È stato presentato ieri sera nell’aula del consiglio comunale, a Palazzo Barbieri, il progetto per il tratto dei supertreni Tav che viaggeranno da Porta Nuova a Porta Vescovo. La riunione dopo qualche polemica, è stata aperta anche ai membri delle commissioni di lavoro delle circoscrizioni. I punti più significativi del progetto riguardano il nuovo scalo previsto in località Cason, ritenuto «necessario per realizzare, mediante la bretella prevista nel progetto Ovest i collegamenti da e per la direttrice Brescia-Milano, che attualmente avvengono passando da Porta Nuova». Per il Quadrante Europa viene inoltre previsto, dato forse di maggiore importanza di tutto il progetto, «la modifica del tracciato per il raccordo del trasporto merci con questo itinerario: bivio di San Massimo – Verona Porta Nuova, Quadrante Europa e poi di nuovo Quadrante Europa e di qui al bivio Santa Lucia- Porta Nuova». Verrà realizzata una nuova galleria artificiale di 160 metri nel punto d’interferenza tra la linea Alta Capacità ed il raccordo tra Porta Nuova e Quadrante Europa. Ci sarà anche, come anticipato, un nuovo ponte sull’Adige, subito a sud dell’attuale viadotto della linea Verona-Vicenza. Cambiamenti anche nell’attraversamento della stazione di Porta Nuova, dove il progetto prevede adesso una linea spostata verso sud, sottopassando la linea Bologna-Verona e posizionandosi a sud del deposito locomotive. Con una nuova opera di scavalco, poi, la nuova linea andrà al posto degli attuali binari d’ingresso in stazione per poi entrare sui binari numero 17 e 18 della stazione stessa. Parte significativa del progetto è infine il rifacimento di parte della stazione di Porta Nuova, costituita da due binari dedicati all’Alta Velocità e da due binari di precedenza con relativi marciapiedi, della lunghezza di 400 metri. E’ inoltre previsto il rifacimento di parte anche della parte Est della stazione.