Frodi sportive, workshop al Verona Sessioni per ragazzi e Prima squadra. Pazzini: «Il calcio va tutelato»
Il progetto «Per l’integrità del gioco: formazione in campo contro le frodi sportive», promosso dalla Lega Serie A, Sportradar e l’Istituto per il Credito Sportivo, ha fatto tappa a Verona. L’incontro ha preso il via presso la sede del Verona con il workshop rivolto prima ai ragazzi di Primavera e Under 17 e poi per la Prima Squadra. I workshop di formazione erano condotti dall’avvocato Marcello Presilla, responsabile Integrity per l’Italia di Sportradar AG, che ha spiegato agli atleti il fenomeno del match-fixing in tutte le sue forme, illustrandone rischi e conseguenze. Durante gli incontri sono stati tracciati gli identikit dei cosiddetti fixers, i criminali che agganciano i giocatori intrappolandoli nelle truffe, attraverso tecniche di adescamento che sfociano anche in ricatti e minacce pregiudicando il futuro e la credibilità degli atleti e del calcio.
«Il nome di questo progetto dice già tutto: iniziative di questo tipo - ha detto Giampaolo Pazzini - ci aiutano a preservare il calcio, nella sua integrità, con i valori di lealtà e correttezza che ci hanno permesso di innamorarci di questo gioco e di farlo diventare il nostro lavoro. Sudore e impegno devono essere le componenti principali per raggiungere qualsiasi risultato, nello sport e nella vita. Un monito per noi e per i più giovani, affinché l’educazione e la sensibilizzazione voluta dalla Lega Serie A tengano lontano il rischio del match fixing da ogni partita».