Arte sacra, tutti i gioielli del Veneto
La storia, gli artisti, i capolavori del territorio nel fascicolo in edicola venerdì
Un fascicolo e nove itinerari. Per scoprire che nel Veneto dei mille campanili e delle splendide ville anche i capolavori d’arte sono diffusi. Non occorre visitare le città, che pure abbondano e sono uniche al mondo, per accostarsi a capolavori in grado di catturare la vista e accendere l’animo.
Ecco allora una «guida» per orientarsi tra grandi artisti, città d’arte, piccoli borghi, musei e pale d’altare. Strizzando l’occhio al paesaggio, alle tradizioni ai prodotti tipici.
Tutto questo lo troviamo nel fascicolo “Il tuo Veneto – arte sacra”, che propone gli itinerari dei grandi artisti veneti, in edicola dal 1 dicembre con il Corriere del Veneto, a soli 2.90 euro. Si tratta di un prodotto del settimanale di Treviso “la Vita del popolo”, come i due che l’hanno preceduto con successo: “Giubileo in cammino” e “Il tuo Veneto, fede e arte – Guida ai santi e alle feste popolari”. Anche gli autori – Norma Follina, Guido Lorenzon, Angelo Squizzato – sono gli stessi, con l’aggiunta di un’esperta di Un fascicolo e nove itinerari: in edicola venerdì, al prezzo di 2,90 euro, con il
(in foto: opere del Canova) Storia dell’arte, Lucia Tomasi.
In tutto si tratta di nove itinerari, che «coprono» buona parte della nostra regione. Il primo è un itinerario «collettivo»: si parla del Trecento, di Giotto ma anche dei suoi seguaci ed eredi, come Tomaso da Modena o Giusto de’ Menabuoi. Si continua con Andrea Palladio, uno dei più grandi architetti della storia; si prosegue con Lorenzo Lotto e poi, ancora, con Giorgione da Castelfranco. In questo quarto capitolo trovano posto altri grandi paesaggisti, da Giovanni Bellini ad Andrea Mantegna e Cima da Conegliano. L’itinerario successivo è dedicato ad Andrea Brustolon, si prosegue poi con il grande Tiziano Vecellio. Il settimo capitolo parla di due contemporanei che a Venezia furono a lungo rivali: il Tintoretto e il Veronese. Ad Antonio Canova è dedicato l’ottavo capitolo, mentre il nono e ultimo itinerario ci porta nei luoghi di Gianbattista e Giandomenico Tiepolo. Di questi artisti vengono approfonditi anche episodi curiosi legati alla loro vita e al loro legame con i territori dove hanno vissuto. Il loro profilo fa da filo conduttore ad itinerari che ci portano a scoprire anche tradizioni, prodotti tipici ricette, luoghi da visitare.
Ancora: visitare le opere d’arte significa, in qualche modo, visitare i paesaggi del Veneto, che fanno da sfondo a tante pale d’altare: i cieli, le nubi, i colli e le montagne, i borghi e le città, la laguna di Venezia.
Per questo diventa interessante uno strumento che guidi i lettori veneti a cogliere il rilievo dell’arte nella nostra regione e in particolare, anche se non esclusivamente, il suo legame con la dimensione del Sacro, con le radici religiose del nostro territorio e con la storia del Veneto.