Corriere di Verona

Mercatini, in Bra e a San Giorgio ambulanti critici con il Comune

- Matteo Sorio

Doppio «fronte» di polemiche ai mercatini di Natale. Da un lato ci sono i titolari con doppia licenza in piazza Bra che lamentano di perdere un giorno di alto afflusso, quello di sabato prossimo, per l’allestimen­to delle bancarelle di Santa Lucia. Dall’altro i titolari degli stand a lungadige San Giorgio: «Siamo un mercatino di serie B».

Un sabato (ieri) di buon afflusso. Non un assalto. Ma comunque un centro storico vivo. Specie dalle parti dei mercatini. Quei mercatini che raccontano – anche – di due disagi. Quello dei bancarelli­sti di Piazza Bra in vista dell’allestimen­to dei banchetti di Santa Lucia, procedura che quest’anno cade di sabato, il prossimo, 9 dicembre: «Perderemo un giorno di lavoro e parliamo di un giorno in cui la città si riempie di gente». E quello di chi espone i propri prodotti nella nuova zona dei mercatini di Natale in Lungadige San Giorgio: «Non c’è passaggio né cartelli o pubblicità che segnalino la nostra presenza: rispetto alle bancarelle di Piazza dei Signori sembriamo un mercatino di serie B».

Andiamo con ordine, allora, per dire che la giornata di ieri, vigilia del Mobility Day, ha visto la città attrarre sia veronesi che turisti dalle città vicine. Picco di «densità», automobili comprese, intorno alle 16.30 del pomeriggio, quando il parcheggio Arena aveva a disposizio­ne appena 61 posti sui 913 totali e il parcheggio Cittadella 26 su 740, i 230 di Piazza Isolo risultavan­o esauriti mentre al parcheggio Centro (ex Gasometro) figuravano occupati 275 stalli su 439 (il 62 per cento). Buon colpo d’occhio sia in Piazza Bra che in Piazza dei Signori. E a collegarle, una via Mazzini che intorno alle 17 si percorreva – rispettand­o il passo della folla – in circa otto minuti (nei giorni di ressa ne servono minimo dieci).

Proprio lì, in Bra, i proprietar­i di bancarelle che hanno la doppia licenza sia per esporre adesso e sotto Natale sia durante i banchetti di Santa Lucia – cioè da domenica prossima a mercoledì 13 – guardano con preoccupaz­ione alla giornata di sabato prossimo. Il perché lo spiega per primo Holler Meneghelli, uno di loro: «Quest’anno il calendario fa cadere il giorno di allestimen­to dei banchetti di Santa Lucia, qui in Bra, di sabato. Entro le 16 dovremo spostarci di qualche metro nella nuova postazione, e chiudere, perché poi dalle 16 entreranno in Bra i nuovi banchetti per allestire. E così perdiamo ore di lavoro nel momento di maggior afflusso in città. L’alternativ­a più semplice sarebbe fare tutto di mattina presto, tipo alle 6, per poter tenere aperto nel pomeriggio». Gli fa eco Leonardo Cattolico: «Chiediamo solo un po’ di buon senso. Quel sabato, in cui paghiamo comunque per la licenza, per noi è un’occasione persa. E tra l’altro la piazza, quel giorno, sarà congestion­ata». Propone Giovanni Zecchetto: «Perché non allestire il venerdì sera?». Al telefono l’assessore al Commercio, Francesca Toffali, risponde che «lunedì mattina (domani, ndr) parlerò con gli uffici per capire se è fattibile trovare un’alternativ­a, compatibil­mente col fatto che il passaggio dell’allestimen­to impegna anche personale pubblico». C’è poi l’altro problema raccontato da chi propone i propri prodotti nella nuova zona dei Mercatini di Natale in Lungadige San Giorgio. Zona in cui ieri, fra le 16.30 e le 18, il passaggio di visitatori era bassissimo e di fatto imparagona­bile rispetto a Piazza dei Signori. Gli ambulanti, in questo caso, chiedono l’anonimato ma lamentano lo stesso, palese scontento. Uno dice: «Disastroso, c’è pochissimo giro nei festivi, quasi niente in settimana e zero segnalazio­ni, cartelli o pubblicità come all’ingresso di Piazza dei Signori». Un altro: «Vuoto totale, è così dal 17 novembre quand’abbiamo aperto, e il punto è che non c’è segnaletic­a». Un altro ancora: «Sembriamo un mercatino di serie B. Se le cose non migliorano l’anno prossimo rinuncio, anche perché paghiamo tanto per la licenza e così è impossibil­e recuperare l’investimen­to». Secondo l’assessore Toffali «è ancora presto, siamo solo al 2 dicembre, e le immagini delle giornate di grande afflusso, come lo scorso fine settimana, testimonia­no frequenza anche in Lungadige San Giorgio. Il calo nei feriali, poi, mi sembra fisiologic­o. Circa la segnaletic­a, c’è una piantina distribuit­a in migliaia di copie con tutto il percorso dei Mercatini, abbiamo fatto tutta l’illuminazi­one sui lampioni fronte Adige e una navetta si ferma proprio a Ponte Garibaldi. Al primo anno, tre banchi se ne andarono da Piazza Dante perché c’era poco giro: credo che anche in questo caso ci voglia un po’ di pazienza».

Leonardo Cattolico Chiediamo un po’ di buonsenso La licenza costa Holler Meneghelli Con l’allestimen­to di sabato perderemo ore preziose

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 ??  ?? Il confronto I mercati di lungadige San Giorgio. Sopra, quelli di piazza Bra
Il confronto I mercati di lungadige San Giorgio. Sopra, quelli di piazza Bra
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