Its: le scuole che sfidano la disoccupazione Un anno dopo lavora l’84% dei diplomati
I dati presentati nell’ultima giornata di Job&Orienta, 75 mila i visitatori in Fiera
Nel 2015 sono usciti 264 diplomati, dopo dodici mesi hanno trovato lavoro in 221. Se fosse un corso di laurea si parlerebbe dell’84% di occupati a un anno. Sarebbe una delle performance più notevoli in Italia, in grado di stracciare anche facoltà scientifiche delle più blasonate. Il dato però arriva dall’insieme degli Its regionali, gli istituti tecnici superiori avviati nel 2013. Sono quelle realtà a cui si accede con il diploma delle superiori e durano tre anni, mettendo subito in contatto con delle aziende del settore. A differenza della formazione professionale, preparano a delle posizioni tecniche di alto livello, quelle che una volta si sarebbero definite da «quadro». Un piccolo miracolo, in un periodo segnato dall’altissima disoccupazione giovanile, se si conta che i neoassunti hanno quasi tutti meno di 24 anni. Eppure per gli Its non sembra ancora esserci la fila fuori dalla porta. I nove corsi hanno un numero chiuso di venticinque iscritti, un tetto che viene sempre soddisfatto ma le richieste non sono molto superiori. Insomma, sembrano ancora essere un «segreto» noto a pochi. Forse è anche questo il motivo per cui ora gli Its hanno pensato a un restyling, annunciato nel corso della tre giorni fieristica di Job & Orienta. Gli Its si chiameranno, d’ora in poi, anche «Academy». «All’estero si chiamano così le istituzioni di formazione superiore non universitarie – spiega Elena Donazzan, assessore regionale all’Istruzione – ma non è un’operazione di facciata: il modello Its funziona bene, in particolar modo in Veneto». Nel dettaglio,, gli Its regionali sono stati premiati dal monitoraggio dell’agenzia Indire per conto del ministero dell’Istruzione. Al primo per posto per «performance» quello del turismo, che ha due sedi, Jesolo e Bardolino. Ma tra i dieci migliori a livello italiano ce ne sono altri tre di veneti: quello della logistica e mobilità sostenibile (due sedi: a Verona, presso l’istituto Giorgi, per il trasporto su terra; a Venezia per quello su Mare), quello del sistema moda (Padova), e il meccatronico (Vicenza e Legnago). È proprio questo ad avere avuto una delle migliori performance migliore in fatto di occupati: 89,47%, secondo solo al turismo,d ove hanno trovato lavoro 35 dei 36 diplomati (97,3%). In generale, il Veneto è dieci punti sopra la media nazionale. «I nostri Its - sostiene Donazzan - funzionano anche perché abbiamo messo al centro il lavoro: a capo di ogni Cda c’è un imprenditore». La tre giorni in fiera si è conclusa con 75mila visitatori: tremila in più rispetto allo scorso anno. Oltre cinquecento le realtà che hanno partecipato all’esposizione.