Luppi risponde a Pruzzo È remuntada gialloblù

Bilancio nettamente positivo per il Verona nei confronti in serie A al Bentegodi con il Genoa. Il tabellino presenta cinque successi gialloblù, altrettanti pareggi, e una sola vittoria del grifone al primo confronto nel lontano 1958. Tra tutte le sfide, grandi emozioni le regala la 14ma giornata del campionato 1976/77. È il 30 gennaio del 1977, al Bentegodi ci sono 30.000 persone: i tempi belli del calcio. Imbattuto da sette domeniche, il Genoa di Gigi Simoni sta a metà classifica a 13 punti; due lunghezze più sotto l’Hellas di Ferruccio Valcareggi, reduce da quattro pareggi di fila. Zio Uccio schiera la seguente formazione: Superchi in porta, Logozzo e Franzot terzini, Bachlechner stopper, Maddè libero; Fiaschi tornante a destra, Mascetti e Guidolin mezzali, i gemelli Luppi e Zigoni di punta. Nei liguri, fari puntati sul «Flipper» Damiani e sull’enfant du pays Roberto Pruzzo. Il Verona dovrà fare i conti col pezzo forte del suo repertorio, il gioco aereo. I gialloblù partono forte, decisi a prendersi l’intera posta e dopo venti minuti trovano la via del vantaggio grazie a un’incornata di Luppi che insacca su servizio, manco a dirlo, di Zigoni. L’illusione dura poco, perché Pruzzo ribalta tutto con due imperiosi stacchi di testa. Il Verona non ci sta ma è lo stesso Pruzzo a sprecare la chance per il tris. In finale di tempo, Simoni perde Damiani per infortunio. Nella ripresa i gialloblù arrembano ma Girardi riesce a cavarsela. Il portiere rossoblù potrebbe finalmente capitolare quando l’arbitro Serafino fischia un rigore per il Verona per atterramento di Luppi da parte di Matteoni; sul dischetto va Ciccio Mascetti, ma calcia debolmente, Girardi blocca e ringrazia. Non è giornata, la partita sembra stregata, almeno sino a un quarto d’ora dal termine, quando su spiovente di Franzot Girardi non trattiene un pallone che Luppi deposita nel sacco. Non è finita: all’86’ Luppi, sempre lui, calcia una punizione, Girardi respinge, Maddè raccoglie e scodella in area, Mascetti si fa perdonare l’errore dagli undici metri facendo da torre per Fiaschi che scaraventa in rete. La remuntada è completata. L’Hellas spezza la serie positiva del Genoa e lo sorpassa in classifica.