Pari di Larini, ma a fine anno è retrocessione
L’unico precedente in serie A tra Spal e Verona risale al 24 novembre del 1957 quando l’Hellas fa visita agli estensi alla dodicesima giornata. Conquistata la prima storica promozione, il presidente Giorgio Mondadori allestisce sotto la guida tecnica di Angelo Piccioli una squadra che nei suoi intendimenti dovrebbe far sognare i tifosi gialloblù. Ad eccezione di Franco Frasi e Sante Begali (il primo va al Venezia, il secondo al Genoa) l’impianto rimane quello dell’annata precedente; ai vari Ghizzardi, Basiliani, Maccacaro, Ghiandi, Galassini, si uniscono i promessi rinforzi. Dalla Fiorentina approda in gialloblù l’esperto difensore Francesco Rosetta; dal Milan, con cui ha appena vinto lo scudetto, il 22enne mediano Osvaldo Bagnoli; gli stranieri sono il norvegese Gundersen e la stella brasiliana Emanuele Delvecchio, prelevato a campionato iniziato dal Santos dopo un estenuante tira e molla. Tutto fila liscio: la squadra si assesta a metà classifica e il 24 novembre affronta la Spal a Ferrara. Piccioli schiera Ghizzardi tra i pali; linea difensiva con Basiliani, Cuttica, e Rosetta; centrocampo formato da Bagnoli, Bassetti, Larini, Stefanini, Ghiandi; Maccacaro e Delvecchio terminali offensivi. Il Verona apre subito il gas, ma sono invece i padroni di casa a passare in vantaggio: al 17’ un lungo lancio dalle retrovie di Zaglio coglie impreparata la difesa scaligera, ne approfitta Macor che brucia sul tempo Ghizzardi e deposita in rete. Il Verona reagisce e sotto la spinta degli infaticabili Ghiandi e Bassetti sviluppa un enorme mole di lavoro. A Delvecchio è anche annullato un gol. Il meritato pareggio giunge al 16’ della ripresa, quando Larini decide di provare la botta da una ventina di metri: il pallone sorprende Bertocchi e termina in rete. Il risultato non muterà e il Verona torna da Ferrara con un buon punto. La salvezza pare cosa fatta, ma con l’arrivo della primavera, Gundersen sparisce dai radar, Delvecchio si perde nei tormenti della saudade e l’Hellas crolla. Gipo Viani non lo salverà da un’amara retrocessione nello spareggio col Bari.