Sgarbi: porto il Satiro danzante al Vinitaly Sicilia in rivolta: «La statua non si sposta»
Il neo assessore: «Rappresenterà il buon bere delle nostre cantine»
«Usare questo importate reperto come simbolo itinerante per incrementare l’offerta turistica? Mai».
È una levata di scudi, in Sicilia, contro la proposta del neo assessore regionale Vittorio Sgarbi di portare il Satiro danzante (la statua bronzea del IV secolo a.C. attribuita alla scuola di Prassitele, rivenuta nelle acque di Mazara del Vallo nel 1997) al prossimo Vinitaly.
Nel padiglione 2, per la precisione, quello che ospiterà i prodotti delle cantine siciliane dal 15 al 18 aprile 2018.
«Il Satiro danzante è proprio uno dei simboli del mito che ricorda il vino, importante reperto che ci fa rammentare come il bere quel nettare d’uva sia antico per la civiltà occidentale. La fragilità della statua per il trasporto? Non sarà un problema».
Apriti cielo. Sgarbi è stato investito da una pioggia di proteste da parte delle istituzioni siciliane. «A me sembra che sia in incremento la malattia della “Satirite”, consistente nella voglia di mandare in giro per il mondo la scultura bronzea che, invece, riteniamo debba restare in città sia per la fragilità dell’opera sia perché è la maggiore attrazione culturale di Mazara del Vallo», tuona il sindaco del comune trapanese, Nicola Cristaldi.
«Dopo il mandato di acquisire il castello Schisò, ora da Sgarbi arriva la proposta di spostare la statua, mettendone a rischio pure l’incolumità aggiunge il responsabile Cultura turismo del Pd Sicilia Antonio Ferrante -, privando il territorio, per quel periodo, di un’attrazione turistica e culturale fondamentale. Non siamo d’accordo. Chiediamo a Sgarbi di desistere e di confrontarsi con la comunità che custodisce il reperto storico, prima di esternare proposte».
Dal Pd il fuoco di critiche non si arresta qui: «Sgarbi ci venga a spiegare il reale vantaggio di questa operazione incalza Ferrante - che invece pensi a presentare proposte serie, visto che alla campagna elettorale non sono ancora seguiti interventi concreti».
Il più arrabbiato, però, resta il sindaco di Mazara: «Non accetto - afferma - considerazioni secondo le quali con il Satiro danzante si sviluppino opportunità di incremento turistico per la città». Ma Sgarbi, si sa, non è facilmente influenzabile.
Sgarbi È un mito che ci ricorda il vino, usanza antica