Corriere di Verona

Quattro scontri diretti Il Chievo può già chiudere la «partita salvezza»

- M.S.

La salvezza in un mese. Il gettone (d’oro) strappato alla Roma è la benzina con cui il Chievo prende la rincorsa: Crotone, Bologna, Benevento, Udinese. Da qui al 5 gennaio, i 21 punti in classifica (l’anno scorso, dopo 16 giornate, erano 22, idem nel torneo 15/16) possono diventare molti di più. In pratica, il Chievo può mettersi al sicuro. «Speriamo di chiudere questo ciclo con più punti possibile», così, ieri, il presidente Luca Campedelli: «Tengo la quota salvezza a 40 e dentro la lotta ci siamo anche noi». S’è una lotta, il Chievo la sta già spuntando, +10 sul terzultimo posto (Spal). Ma come detto, a Veronello si lavora per chiudere in fretta il cerchio. Quattro, dunque, gli ostacoli da qui alla sosta invernale: facciamo il borsino. Va a Crotone, domenica, il Chievo. Dove i calabresi, quartultim­i, devono riprenders­i dallo choc per l’addio di Nicola: in panchina Zenga, che ha esordito perdendo a Sassuolo. Dodici punti, per il Crotone, gravato dalla seconda peggior difesa (-32) e dal secondo peggior attacco (12 gol). Pari livello, in classifica, è il Bologna, che arriva al Bentegodi il 22 dicembre, forte del lavoro di un Donadoni ch’è lì dal 28 ottobre 2015 e sta raccoglien­do i frutti della continuità. Poi il fanalino Benevento, il 30 dicembre, in trasferta, un solo punto in campionato e proprio in casa contro il Milan, per il resto un destino che pare segnato. E infine l’Udinese, in casa, il 5 gennaio: 18 punti per i friulani, -3 dal Chievo, dopo l’esonero di Delneri è arrivato Oddo, ko di misura col Napoli e i successi con Crotone e Benevento. Ogni partita, per la banda Maran, farà storia a sé.

Resta l’amarezza per i punti persi, ora pensiamo a questa partita

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