Corriere di Verona

I piatti natalizi secondo le grandi firme

Scampi con cotechino e lenticchie, pizza con l’anguilla, seppie con caviale. I piatti di Natale secondo le grandi firme veronesi della cucina

- Padovese

A Verona quasi tutti i ristoranti propongono menù dedicati al Natale per il pranzo del 25 dicembre. Alcuni chef, come il bistellato Giancarlo Perbellini, alla tradizione abbinano l‘innovazion­e.

Che cosa cucinano i grandi chef per Natale? A Verona quasi tutti i ristoranti propongono menù dedicati al Natale per il pranzo del 25 dicembre.

In piazza San Zeno, Casa Perbellini rimarrà chiusa per le feste ma il bistellato chef Giancarlo Perbellini propone a chi ama la sua cucina come piatto simbolo di questo Natale la Calamarata, scampi, spuma di lenticchie, cotechino e puntarelle. «Ho scelto questo piatto perché ha il cotechino e le lenticchie, che sono gli ingredient­i principi del Natale e di fine anno e si aggiungono a un prodotto di stagione come la puntarella e a un ingredient­e di cui sono innamorato che è lo scampo», dichiara lo chef Giancarlo Perbellini, che ha appena ricevuto il primo premio per la sezione «diversific­azione», l’oscar nazionale di FoodCommun­ity.

Rimanendo in città, al ristorante 12 Apostoli di Verona lo chef Mauro Buffo, tra i piatti proposti nel menù di Natale, propone un piatto che ha in carta in questa stagione, lo squisito Seppia, caviale e Limone, un divertente e interessan­te gioco fra contrasti di sapori e consistenz­e. Se invece ci spingiamo in provincia, ai Tigli di San Bonifacio Simone Padoan, il maestro della «pizza gourmet» suggerisce per le feste la pizza con l’anguilla. È un piatto che è stato pensato su un ricordo del passato. «Mio padre – va indietro con la memoria Padoan – da giovane amava partire con la Vespa in pieno inverno e con suo fratello andava alle valli di Comacchio, tornando a casa con le anguille infilzate col fil di ferro. Mi ricordava tanto quei ciclisti che pedalano con addosso una camera d’aria di riserva da utilizzare in caso di foratura. L’anguilla della mia pizza è laccata leggerment­e con salsa di soia e ricorda le vecchie feste del periodo natalizio».

Al ristorante Eva di Pastrengo, new entry fra i Bib Gourmand della Guida Michelin 2018, propongono per Natale i Tortellini al burro fuso dove i tortelli sono sottili come quelli di Valeggio e l’interno è composto da carne di maiale. In cucina c’è Eva Scardoni, la titolare che ha aperto il locale, oggi gestito dai figli. Concludiam­o il nostro «menù itinerante» di Natale con un saporito piatto di carne. Giuseppe D’Aquino, una stella Michelin al ristorante L’Oseleta a Villa Cordevigo (Cavaion Veronese) prepara un menù speciale di Natale che guarda alla Francia. A cominciare dalla lepre à

la royale, non a caso abbinata con un vino rosso della pregiatiss­ima zona di Saint Emilion, dove la lepre viene presentata intera con foie gras e il suo sugo. Menù che solletiche­ranno non poco il palato di chi deciderà di pranzare o cenare fuori per le feste. Mentre per chi rimane a casa a trionfare sarà sempre la pearà.

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In alto, al centro, la Calamarata proposta dallo chef Perbellini (in alto a destra). Qui a fianco la pizza con l’anguilla suggerita da Simone Padoan (nella foto in basso a destra). Nell’altra pagina le seppie dei 12 Apostoli
In tavola In alto, al centro, la Calamarata proposta dallo chef Perbellini (in alto a destra). Qui a fianco la pizza con l’anguilla suggerita da Simone Padoan (nella foto in basso a destra). Nell’altra pagina le seppie dei 12 Apostoli
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