Corriere di Verona

Tomei, l’addio tra lacrime e tante fasce tricolori

I funerali di Tomei, presidente di Ags. Gli amici sub trasportan­o la bara

- Schiano

Tanta commozione TORRI DEL BENACO per l’ultimo saluto ad Alberto Tomei, il presidente dell’Azienda gardesana servizi mancato martedì scorso a causa di un malore dopo un’immersione subacquea nello specchio di lago ai piedi del castello scaligero. Chiesa stracolma di gente, con quasi un migliaio di persone tra amici e rappresent­anti istituzion­ali che si sono stretti attorno alla moglie Elisa, alle figlie Martina e Sara, al papà Antonio.

In fascia tricolore una ventina di sindaci, praticamen­te tutti i Comuni soci di Ags. Tra loro anche i fratelli Alberto e Massimo Giorgetti, (il primo deputato, l’altro vicepresid­ente del Consiglio regionale veneto), entrambi molto amici di Tomei, l’assessore cittadino pe presidente della funivia di Malcesine Daniele Polato, il presidente dell’aeroporto Catullo e quello di Confcommer­cio Paolo Arena, il presidente di Federalber­ghi Garda Veneto Marco Lucchini e del Consorzio turistico Paolo Artelio, Lorenzo Albi di Legambient­e, il presidente di Depurazion­i Benacensi Angelo Cresco con molti dipendenti di Ags, rappresent­anti della Comunità del Garda e del mondo sportivo.

Gonfaloni anche del gruppo della Protezione civile di Torri, della Fias Verona e del gruppo di voga delle Bisse. Ogni passione di Tomei, infatti, ruotava attorno all’acqua del suo amato lago di Garda, da dove è anche partito per l’ultimo viaggio.

«Gesù gli ha detto: sali in barca, approda nell’altra vita, nell’oceano immenso dell’amore di Dio – le parole commosse di don Giuseppe Cacciatori nell’omelia in chiesa – Oggi non è un addio, perché per i credenti questa parola va scomposta in adDio, che vuol dire affidiamo a Dio la vita di Alberto, perché approdi alla sorgente di gioia per sempre». Rose bianche e rosse hanno ricoperto la bara di Tomei, trasportat­a dagli amici del Fias (Federazion­e italiana attività subacque), applaudita sul sagrato al termine del rito funebre dove il sindaco di Torri del Benaco, Stefano Nicotra ha parlato a nome di tutti, affiancato nel cordoglio per «l’amico fraterno scomparso» dalla moglie di Tomei e dalle figlie in lacrime. Siamo qui per stringerci commossi attorno ai suoi cari, travolti dal dolore di questa tragedia – ha detto Nicotra -. Alberto era un uomo sensibile e coraggioso e ha onorato l’impegno sociale amministra­tivo e politico. Credeva nel volontaria­to, amava il suo lago, le sue acque e la vita libera. E da presidente di Ags ha perseguito l’obiettivo di rifare il collettore per salvare e difendere l’ambiente e la nostra economia. È desiderio di tutti venga intitolata a lui questa importante opera».

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Un migliaio di persone ieri ha assistito ai funerali di Alberto Tomei, il presidente di Ags morto dopo un’immersione nel lago
L’addio Un migliaio di persone ieri ha assistito ai funerali di Alberto Tomei, il presidente di Ags morto dopo un’immersione nel lago

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