I miti della matita come idea regalo last minute
La Miele di Manara, Hugo Pratt, il volume di Sio: le strisce made in Veneto come idea regalo dell’ultima ora
Se siete in tremendo ritardo con i regali, un bel fumetto sotto l’albero è di sicuro un presente perfetto per Natale. Meglio ancora se «Made in Veneto».
Appena uscito il volume onnicomprensivo delle storie della sexy eroina «Miele» (Panini Comics), disegnato dal maestro veronese Milo Manara. Un «must have» per chiunque ami il fumettista che ha reinventato i canoni della bellezza disegnata, che raccoglie i due tomi de «Il profumo dell’invisibile» e «Candid Camera», opere che hanno come protagonista la solare, straordinariamente bella e sensuale Miele. A differenza di altre famose donne disegnate da Manara, Miele vola al di sopra di ogni volgarità; il suo aspetto (che a molti ricorda molto quello della sensuale Kim Basinger) e un corpo splendido sembrano concederle tutto. Il volume è disponibile anche in un’«Artist edition limited» in grande formato a tiratura limitata di 999 copie, contenente una stampa firmata da Manara. Intrigante è la riedizione di «Ticonderoga» (Rizzoli Lizard) del veneziano Hugo Pratt, capolavoro del periodo argentino, su sceneggiatura di Héctor Oesterheld. Nelle quasi trecento pagine dell’opera, Joe Flint, soprannominato Ticonderoga, è un coraggioso giovane suddito di Re Giorgio II di Gran Bretagna che si trova a combattere la Guerra franco-indiana.
Apparso per la prima volta in Argentina nel 1957, Ticonderoga torna nella sua veste originale, grazie a un monumentale lavoro di recupero e restauro fatto a partire da riviste ormai introvabili.
Perfetta per tutta la famiglia la super deluxe edition de «La vera storia di Novecento» (Panini Disney) che riprende la storia di Alessandro Baricco e la trasforma in un gioiello disneyano. Il merito è del disegno del veneziano Giorgio Cavazzano, il più importante autore Disney (e non solo) del mondo, e della sceneggiatura di Tito Faraci capaci di offrire un ruolo da protagonista all’eterna spalla Pippo.
Fresco di stampa per i tipi di BeccoGiallo, l’inchiesta di giornalismo a fumetti del trevigiano Claudio Calia «Kurdistan. Dispacci dal fronte iracheno», diario di viaggio che l’autore ha realizzato durante un soggiorno di due settimane in Iraq, a fianco degli operatori dell’Organizzazione
Non Governativa «Un ponte per...». Spostandosi sulla comicità nonsense, è uscito anche «Evviva che bello!» (Shockdom) del veronese Sio, raccolta di oltre 300 strisce dell’irresistibile «Scottecs», fenomeno editoriale nato su internet. Il talento del veneziano Marco Checchetto (disegnatore di «Avengers», «Star Wars: Shattered Empi- re», «Star Wars: CaptainPhasma») si potrà mettere sotto l’albero in diversi libri disegnati magnificamente tra cui «Obi-Wan e Anakin. Star Wars» (Panini Comics) e «Life zero: 4» (Panini Comics). Per prepararsi all’uscita del prossimo volume, imperdibile è l’episodio d’esordio della saga dei «Cynocephales» del padovano Stefano Tamiazzo intitolato «La banda dei mastini» (Renoir Comics), opera che sta diventando cult in mezza Europa. La nuova serie di Tamiazzo, che torna al fumetto dopo dieci anni di assenza, è ambientata nella Francia tra Ottocento e Novecento e racconta una vicenda di avventure e complotti con protagonisti i Cinocefali, la terza razza umana dopo Neanderthal e Sapiens, chiamati così per i volti simili a musi canini e alleati segreti del governo francese, che li nasconde e protegge e li utilizza per le missioni più pericolose.