Scontro tra auto due giovani in fin di vita
L’incidente ieri mattina a Mizzole. Il gruppo, di Reggio Emilia, era in vacanza
Un violento scontro tra due auto, una delle quali occupata da quattro giovani di Reggio Emilia. Due, un ragazzo e una ragazza, sono gravissimi lottano tra la vita e la morte. L’incidente è avvenuto ieri mattina tra Mizzole e Trezzolano, qualche chilometro a nord dal capoluogo. Complesse le operazioni di salvataggio: la strada è rimasta chiusa per diverse ore.
Quattro ragazzi, tutti sotto i trent’anni, in ospedale. Due di loro sono in prognosi riservata e lottano per la vita. È il bilancio del grave incidente avvenuto ieri sulla provinciale 35, la strada che da Verona sale a Roverè, precisamente tra le frazioni di Mizzole e Trezzolano. La scena che si sono trovati davanti i soccorritori, i sanitari del 118 e i vigili del fuoco accorsi sul posto alle 8,30 era impressionate. Un’auto, una Lancia Y completamente accartocciata finita capovolta su un terrapieno. All’interno, prigionieri delle lamiere, i quattro occupanti, tutti con meno di trent’anni. È stato l’esito di uno scontro fortissimo con un’auto che proveniva dalla Lessinia, una Passat guidata da un sessantenne del posto che ha riportato ferite guaribili in qualche giorno.
Il conducente della Lancia, un ragazzo di 28 anni e una dei passeggeri, una ragazza di 25, sono apparsi subito gravi e sono stati intubati dagli infermieri, per essere portati d’urgenza all’ospedale di Borgo Trento. Meno critiche le condizioni di una terza ragazza, 26enne, che resta ricoverata, mentre il quarto passeggero, un 25enne, ricoverata all’ospedale Sacro Cuore di Negrar, potrebbe già venire dimesso nelle prossime ore.
Sul posto, per i rilievi è intervenuta la polizia municipale: secondo gli agenti l’impatto è stato fortissimo e forse è avvenuto ad alta velocità nonostante si tratti di una strada stretta (ma praticamente rettilinea, in quel tratto). Secondo le prime ricostruzioni sarebbe stata la Lancia a invadere l’altra corsia, forse dopo essere scivolata sul terreno bagnato. L’auto si sarebbe anche sollevata prima di centrare il cofano dell’altro mezzo. Una dinamica difficile da spiegare, anche alla luce delle condizioni meteo: non è escluso che il conducente possa essere stato vittima di un colpo di sonno. Complesse anche le operazioni di rimozione dei veicoli, che hanno richiesto la chiusura della strada, via Arrighi. Entrambe le auto sono state sottoposte al sequestro su ordine del pm di turno Maria Beatrice Zanotti.
L’auto su cui viaggiavano i quattro giovani è targata Reggio Emilia. Sarebbe residente nel capoluogo emiliano anche il conducente. La comitiva era a Verona per un weekend turistico e, con tutta probabilità si stava recando in montagna per un’escursione. Quello di ieri è uno degli incidenti più gravi avvenuti di recente all’interno del territorio comunale. Da inizio anno, in provincia si sono contati 56 decessi sulle strade, diciassette dei quali in un solo episodio, quello dell’autobus ungherese che si è schiantato addosso a un pilone in autostrada, lo scorso gennaio.