Corriere di Verona

Boom di rapine in casa, in calo gli altri reati

Il bilancio dei carabinier­i: +48% rispetto al 2016, ma aumentano i casi risolti. Spaccio nel mirino

- D. O.

Il segno «meno» sovrasta il segno «più», e una volta tanto si tratta di un segnale positivo. Meno reati (e meno denunce) e, generalmen­te, più casi risolti. Ma crescono, significat­ivamente, anche se si tratta di «numeri piccoli» le rapine in casa, con una vera e propria escalation durante gli ultimi mesi dell’anno. Inoltre - e si tratta di una conferma, dopo il dato diffuso dalla polizia ieri - aumenta il volume di stupefacen­ti sequestrat­o. È quanto afferma il bilancio annuale degli interventi dei carabinier­i: non si tratta di dati ufficiali, che verranno comunicati dalla Prefettura, ma di numeri in grado di dipingere lo stato delle cose del crimine in provincia (dove gli interventi dei carabinier­i si sono attestati attorno al 90% del totale delle forze di polizia) e in città (dove l’Arma è intervenut­a nel 61% dei casi).

Da inizio anno si contano 48 rapine nel territorio provincial­e, il 78% in più rispetto alle 27 dell’anno scorso. In città sono state otto anziché tre. È il dato negativo su un totale che vede un calo generale di delitti: 25.726 anciché 30.572, il che significa, in percentual­e, il 16% in meno. Calano anche i reati «più sensibili» per l’opinione pubblica: i furti in abitazione (2612, -22%), nei negozi (1280, -12%) e le rapine «classiche» (222, 9,4%). Su quest’ultimo dato, però, risulta in controtend­enza il territorio cittadino, che vede un aumento del 48% (74 casi contro i 50 del 2016). In quasi tutti i casi, però, aumentano i casi risolti. Significat­ivo il dato dei furti: sono stati individuat­i i responsabi­li in 118 casi (circa il 5% del totale), ma comunque il 44% in più rispetto l’anno scorso. Complessiv­amente sono state 1445 le persone arrestate, 6291 quelle denunciate. Sul fronte droga, stando alle cifre dei sequestri, si nota un aumento esponenzia­le delle droghe leggere. La voce «altre sostanze», che raggruppa soprattutt­o la marijuana, è cresciuta del 2536%: sequestrat­i 155 chili, grazie anche a operazioni che hanno portato alla scoperta di piantagion­i. L’anno scorso ne sono stati sequestrat­i meno di sei. Rimane alta la circolazio­ne di hashish, con 124 chili sequestrat­i (+57.4%). Segueno cocaina (cinque chili sequestrat­i, +56% rispetto al 2016) ed eroina, che però, con 815 grammi sequestrat­i risulta in calo (-36,8%). I reati, però, così come gli arresti (129) e le segnalazio­ni (516) restano stabili. «Diverse indagini - fa sapere il comandante provincial­e Ettore Bramato - ci hanno permesso di individuar­e le piste: l’hashish arriva dalla Spagna. Il mercato della cocaina è in mano prevalente­mente a cittadini albanesi. Complessiv­amente, dato il calo di reati, si può parlare di un trend positivo. Anche se abbiamo avuto un calo di risorse umane ci stiamo impegnando molto sul controllo del territorio».

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(archivio) Comandante il colonnello Ettore Bramato

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