Corriere di Verona

Niente Torino per Pazzini ma resta sul mercato

Il club di Cairo vuole puntare sui giovani Caceres, con il Napoli ultima gara in gialloblù

- Fontana

Caceres se ne va, Fares no (perlomeno fino a giugno), Pazzini forse, Verde chissà. Il mercato del Verona parte da queste certezze, ossia dalle operazioni in uscita.

L’Hellas è alla ricerca di rinforzi per puntellare la rosa, ma le risorse a disposizio­ne per intervenir­e in entrata saranno, come già accaduto in estate, ridotte. Così a essere sicura è, al momento, soltanto la partenza di Martin Caceres: l’urugagio rientrerà, dopo il «parcheggio» di questi mesi in gialloblù, alla Lazio, che lo vincolerà con una clausola rescissori­a da 5 milioni di euro. Il difensore, dunque, disputerà l’ultima gara con l’Hellas sabato con il Napoli, al San Paolo. Perdita grave, sebbene preventiva­ta, la sua, per il Verona. Caceres, tolta la ruggine iniziale dovuta a un anno di (quasi) inattività, è diventato un fattore decisivo per la squadra di Fabio Pecchia. Con la Juventus, nel turno che ha chiuso il 2017, ha segnato il terzo gol della sua stagione con l’Hellas. Il suo carisma è stato spesso determinan­te. Sostituirl­o sarà complicato.

Resterà, invece, Mohamed Fares, su cui si sono posati gli occhi del Napoli. Il Verona non è interessat­o a cederlo in cambio del prestito di Giaccherin­i, proposto come contropart­ita tecnica. Il Napoli, dal canto suo, è pronto ad alzare l’offerta per l’esterno franco-algerino, portandola fino a 4 milioni di euro. L’affare è realizzabi­le, ma la cessione di Fares non avverrà nel corso della sessione di gennaio. Dovesse essere comunque definita in queste settimane, il giocatore passerà al Napoli al termine di questa stagione. Attenzione, però, perché sempre il Napoli ha effettuato in queste ore un sondaggio per Daniele Verde, chiedendo indicazion­i in merito alla Roma, titolare del cartellino dell’attaccante. La società gialloross­a ha dato il via libera alla trattativa. Verde è in prestito all’Hellas, che dunque ha il diritto di dare o meno il proprio assenso al suo trasferime­nto già a gennaio. Per questo, ad ora, l’accordo appare lontano: il Verona non ha intenzione di privarsi di Verde, pedina essenziale del gioco di Pecchia. Se ne riparlerà a breve.

A rimanere scottante, piuttosto, è il tema Pazzini. Per lui era emersa l’ipotesi Torino, per il ruolo di vice Belotti. Urbano Cairo, presidente granata, ha però chiarito di non considerar­e un obiettivo di mercato il Pazzo. Il Toro mira a ingaggiare giocatori di prospettiv­a e non di prolungata esperienza, qual è invece il capitano gialloblù. La pista è da ritenersi chiusa.

Pazzini, tuttavia, è sul mercato. Il Verona sta provando a individuar­e una soluzione per il centravant­i, ma gli ostacoli sono due. Primo fra questi, l’elevato ingaggio percepito da Pazzini (1.3 milioni netti, con un contratto su base quinquenna­le, sottoscrit­to nel 2015, che scadrà il 30 giugno 2020). Secondo aspetto, non meno rilevante, la volontà del calciatore. Il Pazzo ha rimarcato a più riprese che la sua unica scelta si chiama Verona, realtà in cui si è calato appieno sia dal lato profession­ale che dal punto di vista della famiglia, con la moglie Silvia e il figlio Tommaso. E questo è un punto fermo ulteriore, se non decisivo, in vista di una possibile – o meglio, stando così le cose, poco probabile – cessione di Pazzini. Benché non sia da un pezzo un titolare intoccabil­e per Pecchia, l’attaccante ha chiarito che per lui c’è solamente l’Hellas. Che, intanto, valuta gli innesti da fare proprio nel reparto avanzato.

Il nome principale resta quello di Lucas Boyé, argentino del Torino che il direttore sportivo gialloblù, Filippo Fusco, ha inseguito a lungo. Ma fino alla sosta del campionato, che scatterà da domenica, con la ripresa fissata per il 21 gennaio, il Verona rimarrà invariato.

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 ??  ?? Nodo ingaggio Pazzini guadagna 1,3 milioni fino al 2020, un contratto pesante per l’Hellas. Ma il capitano vuole restare a Verona
Nodo ingaggio Pazzini guadagna 1,3 milioni fino al 2020, un contratto pesante per l’Hellas. Ma il capitano vuole restare a Verona

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