Coppia tedesca col braciere in salotto Morta la moglie
Un braciere da barbecue per scaldare il salotto. Era il lunedì dell’Angelo del 2015 e anche in quell’occasione, a provocare la tragedia, era stata un’imprudenza.
Una vacanza sull’alto lago, anche quella volta, trasformatasi rapidamente in un incubo per una coppia tedesca. I coniugi Herbert e Sandra Riescher, originari di Kemptenm, in Germania, erano arrivati ad Albisano di Torri del Benaco per trascorrere la Pasqua nella villetta di proprietà del padre di lui, sulla collina.
Un angolo di pace che marito e moglie adoravano: nella frazione infatti, erano molto conosciuti e, letteralmente «di casa».
Nell’attesa che l’impianto di riscaldamento entrasse a pieno regime dopo mesi di inattività, i due, arrivati il giovedì sera (era il 2 aprile), probabilmente avevano deciso di riscaldare gli ambienti con un po’ di carbonella.
La cena al ristorante, giovedì stesso e poi nessuno li aveva più visti per quattro giorni, fino a quel tragico lunedì mattina.
A lanciare l’allarme era stata una coppia di Cerea che stava trascorrendo le vacanze nell’appartamento al piano di sotto. «Siamo arrivati venerdì sera - avevano spiegato marito e moglie -. Conoscevamo quella coppia tedesca solo di vista, ci si incontrava due volte all’anno. Il cancelletto del giardino era aperto, gli attrezzi sparsi sull’erba: pensavamo fossero in casa». Nel piazzale l’Audi e lo scooter bianco dei coniugi Riescher. Ma di loro, tra sabato e domenica, nessuna traccia. «Questa mattina abbiamo avuto i primi sospetti - hanno proseguito i due veronesi -. Abbiamo suonato al citofono e al campanello ma non rispondeva nessuno. Le ante dell’abitazione erano aperte, così abbiamo chiamato un’altra coppia tedesca che vive qui accanto e il marito è andato a bussare alla porta finestra».
E dalla vetrata del salotto aveva notato i corpi dei due coniugi stesi a terra, incoscienti. Lei, 46 anni, era ormai priva di vita; lui invece (53 anni) miracolosamente respirava ancora. I soccorritori del 118, intervenuti sul posto insieme ai vigili del fuoco e ai carabinieri, avevano rianimato immediatamente l’uomo trasferendolo all’ospedale di Bussolengo in codice rosso.
Per la moglie, invece, non c’era stato nulla da fare. Avevano in progetto di costruire un albergo in Germania: lui, agente immobiliare sognava di preparare una struttura da far gestire a lei, responsabile di un negozio di cosmetici. Un sogno fermatosi in quell’angolo di paradiso in cima alla collina, nel salotto della loro villetta immacolata.