«Attenti ai ribassi troppo alti e agli sms Meglio acquistare nell’esercizio di fiducia»
I saldi nell’ottica dei consumatori. A domanda risponde Davide Cecchinato, segretario generale di Adiconsum Verona.
1) Cosa cambia oggi rispetto ai saldi invernali del 2017?
«Non cambia l’attesa, ch’è positiva: l’impressione è che ci sarà nuovamente una corsa all’acquisto senza flessioni rispetto al 2017. Anche se iniziative come il Black Friday, soprattutto se si parla di online, potrebbero aver tolto qualche fetta di mercato».
2) L’avvertenza numero uno per il consumatore?
«Fare attenzione agli sconti troppo alti, tipo dell’80%. Nove volte su dieci sono specchietti per le allodole, tecniche di marketing secondo cui il consumatore una volta entrato in negozio ha alte possibilità di uscire con un acquisto fatto. Ma una volta entrato, magari, si accorge che quell’80% è in realtà un 70%».
3) Giusto monitorare i prezzi di base?
«Sì, perché in passato è successo che il prezzo originale venisse alzato per alzare di conseguenza lo sconto e produrre una maggior impressione. Dunque, meglio fare un monitoraggio prima che inizino i saldi, andando in negozio o sul sito internet del
Davide Cecchinato Durante i saldi la disponibilità della merce è limitata quindi chi acquista nei primi giorni riesce a fare i migliori affari
produttore».
4) Come gestire il bombardamento di sms che annunciano gli sconti?
«Intanto diciamo che stanno già arrivando da giorni, anche se non dovrebbero esistere, visto che i saldi iniziano venerdì. Il consiglio è di fare acquisti dal proprio negoziante di fiducia, miglior garanzia per fare un buon affare, essere trattati seriamente e godere di una politica di prezzi corretta. Tante volte i negozi che partono col botto offrono poi una realtà completamente differente da quella pubblicizzata negli sms o in vetrina».
5) Bisogna sempre chiedere di provare i prodotti?
«Meglio, sì. Non tutti i negozianti lo permettono. Attenzione anche al cambio della merce. Se c’è un difetto di conformità, tipo malfunzionamento del prodotto o sdrucitura di un capo, il consumatore ha diritto alla sostituzione o restituzione dell’importo. Ma se c’è una motivazione estetica dietro il ripensamento (non mi piace più il colore di un capo…) allora è importante aver preso prima accordi col negoziante. La grande distribuzione prevede sostituzioni anche 365 giorni dopo l’acquisti ma in realtà non vale per tutti gli esercenti».
6) Facile distinguere tra merce in saldo e non?
«Meno di quanto si creda. Bisogna fare attenzione, quando si entra in negozio, perché magari si va nella parte dove la merce è venduta a prezzo pieno e, ignorandolo, si hanno brutte sorprese alla cassa. Il controllo della targhetta del prezzo è fondamentale».
7) Rimane fondamentale anche la tempistica nell’acquisto in saldo?
«Durante i saldi la disponibilità della merce è limitata quindi chi acquista nei primi giorni riesce a fare i migliori affari».