Da Davis a Millns, un mese di big alle «Cantine»
Stagione fittissima all’ombra di piazza Bra: oggi arriva la chitarra del trevigiano Tolo Marton, mentre domenica tocca ai Brown Style. Attesa per Jesse Davis, stella del jazz contemporaneo in arrivo direttamente da New Orleans
Dodici concerti da qui a fine mese: da New York arriva Colin Smith, Dai canti popolari camerunensi nasce il live di Denise Dimé, e poi le certezze di casa nostra, dalla Morblus Band a Tolo Marton.
È proprio con lui, Marton, che il programma di gennaio delle Cantine de l’Arena, in Piazzetta Scalette Rubiani, a un passo da Piazza Bra, prosegue stasera alle 22,30: chitarrista e compositore trevigiano, Marton è un lupo del rock dal tocco speciale, lo dimostra anche il suo ultimo disco «My cup of music» e il tutto si amplifica dal vivo, dove l’artista veneto sconfina anche nel country e nel blues. Si va nel soul, nell’r&b, invece, col concerto di dopodomani, cioè domenica, alle 19: tocca ai Brown Style, nuovo progetto del produttore e tastierista Michele Bonivento, nato per riproporre «la classe degli intramontabili artisti dell’epoca motown».
C’è un ospite speciale, quindi, Jesse Davis (in foto), sassofonista americano di New Orleans, stella del jazz contemporaneo, nell’esibizione del trio di Andrea Pozza, in programma martedì 9: Pozza al piano, Aldo Zunino al contrabbasso, Matteo Rebulla alla batteria, alla loro eleganza s’aggiungerà appunto quella di Davis. Ecco poi la Morblus Band di Roberto Morbioli (voce e chitarra), di scena alle Cantine venerdì 12, col suo impatto intriso di funky, blues, r&b e soul. La finestra sul mondo si riaprirà domenica 14, con un talento vero del british blues, Paul Millns, al piano e voce, in coppia con Butch Coulter, a chitarra e armonica: «Pianista in decine di session leggendarie e cantante di rara forza ed espressività, Millns è affiancato da Coulter, musicista canadese con un curriculum denso di collaborazioni straordinarie».
Altro pianista riconosciuto è Camillo Carmignani, ospite martedì 16, parliamo di un ap-
passionato di black music, fondatore nel 2015 del quartetto elettro-acustico Jazz4Soul, con repertorio che spazia dalle incisioni più rare dei grandi maestri del genere (Eddie Harris, Blue Mitchell, Sonny Rollins, Horace Silver) a brani originali.
Un ulteriore nome italiano, sulla scena, è Andy Pitt, all’anagrafe Andrea Pititto, in arrivo venerdì 19, chitarrista blues, già collaboratore con volti quali Andy Haze, Giorgio Pinna, Giancarlo Zucchi, Dany Franchi e il nostro Rudy Rotta. E la miscela di stili del Soul Katch Trio? L’appuntamento è per domenica 21, Hillary Katch a voce e chitarra, Stefano Zeni a voce e violino, Mauro Sereno al contrabbasso: «L’intento è uscire dagli schemi e giocare musicalmente senza confini, mischiando gypsy, jazz manouche, country-folk, blues». Avanti, da Messina, con il compositore Giovanni Mazzarino, che martedì 23 presenta «Sikania», progetto che esalta la vocalità della siciliana Daniela Spalletta. S’era accennato, prima, a Denise Dimé, cantante d’origine camerunense: la data è venerdì 26, una serata di world music e un reperto di brani inediti delle tribù Malimba, Batanca e Bacoco, prevalentemente in lingua francese, fondendo la forte tradizione musicale africana con i generi della musica moderna dal sapore internazionale. Da New York, domenica 28, il cantante e chitarrista Colin Smith, che vanta collaborazioni come corista e direttore musicale per Christina Aguilera e molti altri artisti famosi. E infine, martedì 30 gennaio, il sassofonista jazz Maurizio Camardi insieme alla Brex.it Band, nuovo progetto con echi di jazz, pop e world music.