Corriere di Verona

L’Hellas e il rischio che a Napoli sia un tiro al bersaglio

Si ferma Bruno Zuculini, Pecchia cerca di recuperarl­o in extremis

- Matteo Fontana

La squadra di Serie A che effettua più tiri contro quella che ha il portiere che ne ha respinto (suo malgrado o buon per lui, è sempre questione di punti di vista…) il maggior numero. Personaggi e interpreti, il Napoli e il Verona. Servirà un Hellas in formato muraglia per contenere l’urto degli uomini di Maurizio Sarri. Missione improba per i gialloblù, che tra l’altro rischiano di non poter contare, al San Paolo, su Bruno Zuculini, che ieri si è fermato per un risentimen­to ai flessori della gamba sinistra.

Un guaio da risolvere in extremis – stamattina è in programma a Peschiera del Garda la seduta di rifinitura, poi la partenza – per Fabio Pecchia, che in caso di mancato recupero di Zuculini si troverebbe privo del suo centrocamp­ista più affidabile, un mediano che, quanto a contrasti affrontati e vinti, è terzo nella classifica dei cinque principali campionati d’ Europa (davanti a lui ci sono solamente Ndidi del Leicester e Gueye dell’Everton). Dovesse mancare il suo vigore, il tecnico dell’Hellas sarebbe costretto a inventarsi una soluzione in odor di stregoneri­a per arginare la potenza di fuoco del Napoli.

Le statistich­e sono uno specchio fedele della difficoltà, di per sé implicita, della gara, che va oltre il distacco di 35 punti tra chi ne ha 48 è in testa alla classifica e chi, al contrario, è penultimo con 13, alla virata della A. Il Napoli, infatti, ha tirato in totale, nelle prime diciannove giornate di campionato, 279 volte. In 166 occasioni ha centrato la porta, in 113 i suoi giocatori hanno calciato fuori. Un rapido calcolo fissa la media a 14.6 conclusion­i a partita. Nessuno ha fatto meglio nel torneo, anche se ad aver segnato di più è la Juventus, con 48 gol, mentre il Napoli è a 42 (pure questa, peraltro, è una media elevata: le marcature sono 2.21 a gara). Dall’altra parte c’è il Verona, che ha in Nicolas il recordman di parate per la Serie A, al termine del girone d’andata. Sono 95 i palloni ribattuti dal portiere dell’Hellas, fin qui sempre presente. Riportando il calcolo alla media, vuol dire che in ogni singolo incontro sono stati cinque gli interventi compiuti da Nicolas, che inoltre ha incassato 39 gol (poco più di due a partita), cosa che fa del Verona la seconda squadra più perforata del campionato, dietro al Benevento, che di reti ne ha incassate 41.

Possibile, basandosi su queste premesse, che l’Hellas possa strappare un risultato positivo al San Paolo? La logica suggerisce il contrario, ma già con la Juve, sabato scorso, il Verona ha saputo incrinare, sebbene soltanto per alcuni minuti, le certezze di una big all’apparenza indistrutt­ibile. Poi è entrato in scena Paulo Dybala, formidabil­e intratteni­tore al ritmo di colpi a sensazione, e la musica è finita, ma se i gialloblù sapranno ripetere un’identica prestazion­e con il Napoli quella che pare una mera utopia potrebbe non esserlo del tutto.

Questo, benché i precedenti più recenti siano la cronaca di un tiro al bersaglio, a Fuorigrott­a, ai danni dell’Hellas, sconfitto in campionato per 5-1 nel 2014, per 6-2 nel campionato seguente e per 3-0 nel 2016. Il Napoli è scivolato martedì nei quarti di finale di Coppa Italia con l’Atalanta ed è stato eliminato a sorpresa dalla competizio­ne. Sarri ha ruotato una cospicua parte della rosa, risparmian­do molti giocatori per domani. I dati sono nemici del Verona, ma provare a sovvertirl­i è una sfida che non fa paura ai gialloblù.

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 ??  ?? Ai box Bruno Zuculini (nella foto mentre contrasta Dybala) si è fermato per un risentimen­to muscolare, difficile giochi a Napo,li
Ai box Bruno Zuculini (nella foto mentre contrasta Dybala) si è fermato per un risentimen­to muscolare, difficile giochi a Napo,li

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