Melegatti, slitta (per ora) la campagna di Pasqua
Non sarà già lunedì, ma la settimana prossima dovrebbe partire la campagna produttiva pasquale di Melegatti. Il condizionale è d’obbligo, dato che anche su questa seconda ripartenza della storica azienda dolciaria veronese si deve esprimere il tribunale, il cui parere è vincolante.
Non sarà già lunedì, ma la settimana prossima dovrebbe partire la campagna produttiva pasquale di Melegatti. Il condizionale è d’obbligo, dato che anche su questa seconda ripartenza industriale della storica azienda dolciaria veronese si deve esprimere il tribunale, il cui parere è vincolante. Siccome i tempi per il via libera da parte dei giudici, che attendevano il piano entro questa settimana, appaiono troppo stretti per una riaccensione dei forni fin da lunedì, l’ipotesi più accreditata è che la produzione delle colombe entrerà nel vivo nel corso della settimana prossima.
Un altro elemento fa pensare che la campagna possa essere ritardata, anche se solo di qualche giorno, ed è la riunione fissata tra le organizzazioni sindacali e il nuovo direttore generale di Melegatti, Sergio Perosa. Inizialmente previsto proprio per lunedì, l’incontro tra azienda e sindacati si terrà invece nella mattinata di giovedì prossimo: scopo della riunione è condividere modalità e tempistiche della campagna di Pasqua. All’incontro farà seguito un’assemblea tra lavoratori e sindacati, di modo che tutte le componenti aziendali siano consapevoli dei progetti produttivi. Il tutto ovviamente nell’ipotesi positiva che il collegio presieduto dalla giudice Silvia Rizzuto approvi, senza obiezioni o richieste di precisazioni, il piano presentato da Melegatti.
Mercoledì prossimo, poi, sarà un giorno importante per capire meglio lo stato di salute dell’azienda e l’effettivo impegno da parte del fondo Abalone nel mettere a disposizione i fondi necessari, 10 milioni di euro quelli inizialmente indicati, per la ripartenza produttiva. «Normalmente, il 10 del mese – sottolinea Maurizio Tolotto di Fai Cisl Verona – vengono accreditati gli stipendi. Auspichiamo che tutto proceda normalmente ma, se si dovessero riscontrare difficoltà o ritardi nel pagamento delle retribuzioni, la preoccupazione inevitabilmente aumenterebbe». Va ricordato anche che la ripartenza produttiva di Pasqua potrebbe rivelare anche qualche dettaglio in più sul futuro della Melegatti. Un nuovo impegno economico del fondo, infatti, è legato a un accordo-quadro sul controllo della storica azienda: la campagna pasquale, quindi, potrebbe portare novità anche nell’assetto dell’azienda.