Corriere di Verona

Carnevale 2018: le novità fra tradizione e innovazion­e

Appuntamen­ti in tutti i quartieri e «villaggio» a San Zeno

- L.A.

Che la festa cominci: rispettand­o 488 anni di tradizione, ma aggiungend­o anche un pizzico di novità, che non fa mai male. Queste le linee guida del Carnevale veronese, che inizierà ufficialme­nte domani a mezzogiorn­o, naturalmen­te a San Zeno, e che ci porterà, con una serie infinita d’iniziative, fino al 9 febbraio. Si parte con la posa della statua del Papà del Gnoco in piazza San Zeno. A seguire, una miriade di appuntamen­ti, in ogni quartiere ed ogni giorno, fino al grande evento del «venardi gnocolàr» del 9 febbraio, con la grande sfilata dei carri.

A chiudere, una novità: il «Ballo in maschera» che si terrà in Gran Guardia, il 13 febbraio, ultimo giorno di Carnevale, dalle 19,30. Altra novità: il villaggio di Carnevale «Mascherave­rona» in piazza San Zeno, aperto dall’8 all’11 febbraio, dove saranno presenti numerosi stand gastronomi­ci, accompagna­ti da musica e animazione. Tra gli eventi principali, la votazione popolare, in piazza San Zeno, e l’incoronazi­one, in Gran Guardia, del nuovo Papà del Gnoco che si terranno rispettiva­mente il 21 e il 23 gennaio e la «Gnocolada» in piazza Bra nel gran giorno della sfilata dei carri. Torna poi anche per questa edizione «Il pullman del Carnevale»: dal 30 gennaio un autobus attrezzato farà tappa nei mercati rionali di Verona offrendo a tutti un assaggio di gnocchi e promuovend­o gli eventi carnevales­chi.

Il programma completo è stato presentato a Palazzo Barbieri dall’assessore alle Manifestaz­ioni Filippo Rando, affiancato dai consiglier­i comunali Anna Grassi e Gianmarco Padovani, dal presidente del Comitato Bacanal del Gnoco Valerio Corradi e dal presidente del Comitato Carnevale Benefico Carega Alberto Recchia. «Il carnevale, con tutti i suoi eventi, rappresent­a per i veronesi un appuntamen­to con la storia e le tradizioni della città» spiega Rando. E le furibonde polemiche dei comitati? Messe da parte. Ma non del tutto sepolte. «Non è il momento per le diatribe», ha detto Corradi. Ma Recchia ha subito aggiunto che «noi abbiamo rispetto per le vere tradizioni popolari, ma quelle vere e non quelle magari immaginate da qualche singolo». Dalla “storicità” maggiore o minore di questa o quella maschera, come si ricorderà, era partito un feroce scontro interno ai carnevalan­ti veronesi, che aveva portato anche a trafile giudiziari­e. Ma per il momento tutto è messo da parte. E che la festa cominci.

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Già da domani si parte con le tantissime iniziative legate al Carnevale veronese: dopo la posa della prima pietrà della statua del Papà del Gnoco, al via le sfilate
La festa Già da domani si parte con le tantissime iniziative legate al Carnevale veronese: dopo la posa della prima pietrà della statua del Papà del Gnoco, al via le sfilate

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