Hellas a Napoli aspettando l’arrivo di Matos
Pecchia: «Giochiamocela come con la Juve»
Il volo che porta l’Hellas a Napoli a bordo non ha soltanto, con gli altri passeggeri, i 23 giocatori convocati da Fabio Pecchia, lo staff tecnico e sanitario, magazzinieri, dirigenti e addetti gialloblù. C’è anche, «bagaglio» atteso, l’imminente arrivo di Ryder Matos, ad anticipare la partita del Verona al San Paolo.
Ormai è fatta per l’ala brasiliana, prelevata in prestito dall’Udinese. Sarà il primo rinforzo del mercato invernale, snodo fondamentale per coltivare la speranza della salvezza. L’andata si è chiusa con l’Hellas a quota 13 punti, indietro ma in corsa per farcela. Da stasera ci sarà il «rompete le righe» per una settimana. Dopo la sosta e le vacanze, il ritrovo per una lunga volata: «La società ha le idee chiare. Siamo corti, in questi mesi abbiamo pagato delle assenze. Non possiamo rischiare di trovarci in emergenza per un’influenza o per un problema all’ultimo», spiega Pecchia.
Aspetta uomini da aggiungere in rosa, l’allenatore del Verona. Poi, però, c’è soltanto il Napoli: «Dobbiamo giocare con lo stesso atteggiamento avuto con la Juventus. La nostra è stata una grande prestazione». Certo, i punti sono filati via insieme agli estri formidabili di Paulo Dybala, ma l’Hellas ha trasmesso segnali incoraggianti.
Il Napoli, campione d’inverno, è una sfida al limite del testacoda: «Dimostriamo il nostro valore», fa Pecchia, solleticando l’orgoglio della propria squadra. Sono stati convocati, per la trasferta a Fuorigrotta, anche Fares e Bruno Zuculini, uomo fondamentale per gli equilibri della squadra gialloblù che però non è al meglio a causa del risentimento ai flessori della gamba sinistra che l’ha bloccato giovedì: «Vedremo come starà nelle prossime ore», taglia corto Pecchia. Per lui affrontare il Napoli è come fare un giro sull’ottovolante delle emozioni, tra il passato da giocatore e gli anni in panchina da vice di Rafa Benitez: «Bei ricordi, ma penso al Verona», dice.
Quanto allo schieramento gialloblù, i dubbi sono ristretti, ed è lo stesso Pecchia a toglierli: «Darò continuità al blocco cha ha fatto molto bene con la Juve, al di là del discorso di Zuculini». Ricapitolando: Nicolas in porta, linea a quattro con Ferrari, Caracciolo, Heurtaux e Caceres. In mezzo, Romulo e Verde sulle fasce, Büchel al centro con, al fianco, o Bruno o Fossati. Bessa galleggerà a supporto di Kean, e l’Hellas di Napoli è servito.
Intanto Michelangelo Albertazzi ha vinto la causa intentata al Verona per la sua esclusione dalla rosa. Il collegio arbitrale chiamato a dirimere la questione ha stabilito che lL’Hellas gli dovrà versare 144mila euro. Albertazzi ha ottenuto la risoluzione del contratto con la società gialloblù: «Se n’è parlato anche troppo – fa Pecchia –. Gli auguro il meglio da professionista». Per tutti gli altri, arrivederci a Napoli.
In questi mesi abbiamo pagato le assenze, ma la società ha idee chiare
Il caso di Albertazzi? Se n’è parlato già troppo, gli auguro il meglio