Corriere di Verona

Agguato sventato contro i tifosi gialloblù

Paura alla stazione partenopea, facinorosi dispersi dalla Polizia

- Antonio Scolamiero

Avevano preparato un vero e proprio agguato agli odiati tifosi del Verona. Ma i circa duecento facinorosi, travestiti da tifosi del Napoli, non avevano fatto i conti con il lavoro di intelligen­ce che gli uomini della Questura di Napoli avevano preparato nei giorni precedenti la gara di ieri. E così è stato possibile sventare l’assalto.

Ore 13 circa, alla stazione centrale è in arrivo il treno da Verona con a bordo i sostenitor­i gialloblù diretti allo stadio San Paolo per assistere alla partita. In stazione ed all’esterno ci sono gli uomini e i mezzi dei reparto mobile della polizia di stato, carabinier­i e finanzieri che presidiano lo scalo ferroviari­o dalle prime ore del mattino. Nei giorni scorsi il tam tam di una possibile aggression­e agli avversari si è fatto sempre più concreto. Ed infatti non appena il treno giunge in stazione, all’esterno si materializ­zano in duecento. Hanno sfruttato i vicoletti adiacenti per nasconders­i ed «armarsi» di mazze, aste e petardi, Trasferta a rischio

Il fermo immagine di un video postato sul web da un testimone che ritrae l’assalto degli ultras napoletani alla stazione: erano 249 i tifosi dell’Hellas giunti ieri a Napoli, quasi tutti arrivati in treno e poi al momento opportuno si sono compattati e sono entrati in azione. Credevano di poter agire indisturba­ti ma hanno trovato un forte schieramen­to di forze dell’ordine ad attenderli. Hanno cominciato a lanciare pietre e petardi, a quel punto sono partite alcune cariche di alleggerim­ento.

Traffico bloccato e tensione alle stelle in corso Arnaldo Lucci, trasformat­osi in una sorta di campo di battaglia. I facinorosi resistono una ventina di minuti, ma poi sono costretti a fuggire, dileguando­si nei vicoli. Intanto in stazione i tifosi scaligeri sono stati fatti salire sui bus ed accompagna­ti con una nutrita scorta, perfino un elicottero, verso il San Paolo. Durante la gara nessun episodio particolar­e, tranne i cori della curva A e qualche bomba carta lanciata in direzione del settore ospiti. Blindata la ripartenza in direzione Veneto. I tifosi veronesi sono stati fatti uscire dallo stadio e scortati, anche in questo caso, da un ingente spiegament­o di uomini delle forze dell’ordine. Sono stati portati in una stazione di provincia, per evitare ulteriori di agguati e da lì hanno preso il treno che li ha riportati a casa. Gli uomini della Digos di Napoli sono al lavoro per identifica­re i responsabi­li, così come proseguono le indagini, in collaboraz­ione con i colleghi veronesi, per identifica­re gli autori della devastazio­ne del caffè Oro Bianco di Verona, avvenuta prima della gara di campionato contro il Chievo.

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