Arena, in arrivo la mail del ministro Consiglio di indirizzo già da domani
Atteso il nome del quinto componente. Sboarina pronto a partire
Gianfranco De Cesaris. A Palazzo Barbieri tira un’aria negativa verso Polo, per il quale Sboarina aveva peraltro più volte espresso apprezzamento.
Poi però, tra novembre e dicembre, qualcosa era cambiato. Perché? Mistero, anche se qualche esponente del centrodestra, a bassa voce, sussurra che in quel periodo, sentendosi sicuro di avere via libera da parte del sindaco, Polo avrebbe puntato tutto sull’appoggio del ministro Franceschini, sollevando dubbi e perplessità («troppo vicino al Pd») a palazzo Barbieri. Ma anche l’ipotesi del manager Gianfranco De Cesaris (ai vertici prima di Bmw e di Mercedes, oggi direttore commerciale di Truck & Bus) dopo una fiammata iniziale sembra perdere quota. Di qui la ricerca di una terza via. Se sia stata trovata, lo sapremo, forse, entro domani sera. Sboarina è intenzionato a convocare domani stesso la prima riunione di Consiglio, che dovrà procedere alla nomina del nuovo sovrintendente. E già domani, quindi, sapremo il nome del nuovo numero uno, per il quale è stata cercata una terza via tre le due ipotesi finora sul tavolo, quella di una riconferma di Polo e quella del manager
Dovrebbe arrivare questa mattina, con una mail destinata al sindaco Federico Sboarina, il tanto atteso nome del quinto componente del nuovo Consiglio d’indirizzo della Fondazione lirica Arena di Verona. Un arrivo in extremis, ma giusto in tempo per evitare nuovi problemi, visto che giusto domani scadrà il mandato del sovrintendente in carica, Giuliano Polo. Il nome del quinto consigliere, scelto dal ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, si aggiungerà a quelli dello stesso sindaco (che per legge presiede il Cdi), del rappresentante della Regione, Gabriele Maestrelli, del presidente di Confindustria Verona, Michele Bauli, indicato dal Comune, e di quello del presidente della Camera di Commercio, Giuseppe Riello (che potrà partecipare immediatamente ai lavori, senza aspettare il versamento della quota del 5% del Fus, che arriverà probabilmente in primavera).