«Non ho paura di nulla E il rilancio lo voglio fare con grandi progetti»
Il soprano: «L’incarico? Piloto aerei e non ho paura di nulla»
«Paura per l’incarico? Piloto anche gli aerei e non ho paura di niente». Cecilia Gasdia è davanti l’Arena e commenta così la sua designazione a sovrintendente: «È quasi epocale, perché sono la prima donna a capo della Fondazione in oltre 100 anni. Punto a grandi progetti, con l’aiuto della città e il coinvolgimento dei lavoratori».
L’autostima certo non VERONA le difetta. «Se il nuovo incarico mi spaventa? Guardi, io sono anche pilota d’aerei e non ho mai paura di niente». Eccola lì, Cecilia Gasdia, in un pomeriggio ventoso, molto grigio, ma non per lei: è emozionata, però si mostra sicura. Alle sue spalle, a pochi metri, c’è l’Arena. E il carico di significati, di ricordi e d’intrecci è enorme: classe 1960, nata in città, studi in città (conservatorio Dall’Abaco e liceo Maffei), il monumento l’ha respirato già da ragazzina, ancora prima che da cantante. Poi il debutto vero, a 22 anni e mezzo, nella Turandot di Puccini, regia di Giuliano Montaldo. E tante altre serate magiche. «La sento molto mia l’Arena, qui ho iniziato i miei primi passi: comparsa da adolescente, ho cantato per tre stagioni nel coro. E poi le opere da artista, ho fatto moltissime stagioni, tra cui tante prime, con Zeffirelli e altri grandi nomi».
Parla della sua nomina come «quasi epocale, perché sarei la prima donna a guidare l’Arena dalla sua nascita come realtà lirica, cioé 105 anni fa. Ed epocale anche per il mondo della musica e delle Fondazioni, perché non ci sono tanti precedenti sulla nomina di artisti a sovrintendenti. Questa cosa mi riempie di grandissima gioia: come molti sanno, ho cercato per mesi di aiutare la Fondazione, già dall’anno scorso con gli appelli al ministro». Poi, quasi a parare il dubbio su una sua eventuale debolezza sul piano dirigenziale, rivendica: «Da quattro anni ho un’esperienza diretta nella produzione di spettacoli, visto che dirigo a Verona un’Accademia («per l’Opera Italiana» la dicitura ufficiale, ndr)». Il rilancio dell’ente lirico significa il suo pieno risanamento. «Ricordiamoci che i dieci milioni della Bray non sono a fondo perduto e sono da ripagare nel tempo. Mi metterò al servizio di questo teatro, ci metterò la mia esperienza ma anche tutto l’entusiasmo, per cercare di rifonderlo nei lavoratori che hanno passato due anni veramente difficili. E teniamo presente che la perdita di due milioni l’anno, che in questo momento stanno pagando i dipendenti, è assolutamente da ripianare». Gasdia allude ai conti strutturali dell’Arena: quelli ufficiali si chiudono quest’anno con un profitto di 300 mila euro, ma beneficiano del taglio agli stipendi con il part time verticale dei lavoratori, che però è misura destinata a scadere. «Io penso comunque molto al rilancio artistico del teatro: voglio fare dei grandi progetti, cercando l’aiuto di tutta la città e in primis dei lavoratori dell’Arena». Parole che hanno significato anche pratico sul ruolo: con ogni probabilità, agirà pure come direttore artistico, e non ne sarà ingaggiato un altro. Ci mette grinta: «Il primo giorno da sovrintendente sarà di gioia, ma anche di maniche rimboccate perché non c’è certo da stare con le mani in mano. Le cose bisogna risolverle, in un modo o nell’altro le risolveremo».
Fuori da ipocrisie, va ricordato che Gasdia è stata candidata in una lista (Fratelli d’Italia) che ha sostenuto l’elezione di Sboarina. «Il mio coinvolgimento politico - si schermisce - è stato molto breve. Ho fatto soltanto una campagna amministrativa a sostegno di Federico. Un apporto piccolo, servito per aiutare una fazione che secondo me aveva le idee migliori per la città e soprattutto per la Fondazione Arena». Come dire: non è per il mio apporto elettorale che oggi mi trovo alla guida della Fondazione.
Significati La designazione è quasi epocale, non ci sono tanti precedenti di artisti chiamati a fare i sovrintendenti I conti C’è una perdita da 2 milioni da ripianare, il rilancio può avvenire insieme ai lavoratori e a tutta la città