Corriere di Verona

La sgr di Veneto Sviluppo investe a Udine

- Gianni Favero

Friulia Veneto Sviluppo (Fvs), la Sgr da maggio interament­e controllat­a dalla finanziari­a della Regione Veneto Veneto Sviluppo, porta a dama il terzo investimen­to del Fondo Sviluppo Pmi. Ma lo fa in una società di Udine, la Gruppo Partners Associati che si occupa di servizi digitali per le aziende. Circostanz­a ad un primo sguardo un tantino stridente. «Quello su Pa è un dossier sul tavolo da molti mesi prima della separazion­e – precisa tuttavia Fabrizio Spagna, presidente di Fvs – e c’era un accordo vincolante con la finanziari­a regionale del Fvg. La quale è sì uscita da Fvs ma ha mantenuto i suoi 11 milioni, su un totale di circa 50, nella dotazione del Fondo Sviluppo Pmi». E comunque, viene ancora sottolinea­to dai vertici di Fvs, le altre due operazioni su cui il fondo è già intervenut­o sono in imprese industrial­i del Veneto. In tutti i casi, poi, l’alchimia dello sforzo finanziari­o è stata sempre proporzion­ale alle rispettive partecipaz­ioni di Veneto Sviluppo e Friulia nel Fondo, corrispond­enti, nell’ordine, a 30 e 11 milioni (gli altri sono riconducib­ili a Solidariet­à veneto, con 7 milioni, ad un fondo bancario, con 1,5, ed alle associazio­ni confindust­riali regionali, con 700 mila euro).

Nel caso di Pa, ad affiancare Fvs c’è stato RiverRock Italian Hybrid Capital Fund, attivo in Italia con investimen­ti nelle Pmi con un fatturato compreso tra i 30 e i 250 milioni.

Le due Sgr hanno rilevato una quota di minoranza intervenen­do con 18 milioni - di cui circa 8 in equity e il resto con strumenti ibridi - di cui poco più di 7 provenient­i da Fvs.«La società – evidenzia Spagna - ci è subito piaciuta per la sua capacità di gestire e integrare le acquisizio­ni che in questo settore sono importanti. È nata da una segnalazio­ne di Friulia alla quale noi crediamo molto, ha una compagine sociale familiare, ma aperta e dinamica che oggi si apre a due investitor­i per creare un operatore leader di mercato in grado di offrire alla clientela servizi a 360 gradi». «Pensiamo – si accodano Ugo Fiaccadori e Roberto Ippolito, di RiverRock - che il progetto sia molto bello ed articolato sia dal punto di vista industrial­e, perché il gruppo PA può essere un player fondamenta­le nella digitalizz­azione delle Pmi italiane, sia dal punto di vista finanziari­o dato che testimonia la capacità di ‘fare sistema’ tra fondi».

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