Corriere di Verona

Proteste, accuse e rassicuraz­ioni Nuovo supermerca­to al Saval, l’ampliament­o diventa un giallo

- di Francesco Barana

I lavori per un nuovo supermerca­to in via Emo al Saval devono ancora partire, ma già si litiga.

Tutto nasce da una relazione dell’impresa costruttri­ce Generalbau,che apporta lievi modifiche al progetto deliberato l’8 marzo 2017 dall’amministra­zione Tosi, trasmessa dal Comune alla Terza Circoscriz­ione per il parere di rito. E qui nasce il giallo perché, secondo il consiglier­e del Pd Federico Benini, le modifiche sono tutt’altro che lievi ma comprendon­o un ampliament­o del 30 per cento dell’insediamen­to commercial­e.

«Il 4 gennaio scorso in commission­e urbanistic­a della Terza Circoscriz­ione Lega, Battiti, uomini di Croce e Popolo della Famiglia hanno votato l’ampliament­o del 30% dell’insediamen­to commercial­e - tuona Benini - Ma il Pd e gli 80 cittadini del quartiere che ieri sera (lunedì, ndr) si sono presentati in consiglio di circoscriz­ione li hanno smascherat­i, e il centrodest­ra ha dovuto fare un’imbarazzat­a retromarci­a». Benini ricorda che il presidente della Terza Cricoscriz­ione Nicolò Zavarise aveva spiegato che il voto della commission­e urbanistic­a non era più valido perché in mattinata era arrivata una circolare dell’assessorat­o all’urbanistic­a che comunicava che c’era stato un errore degli uffici comunali e che quella pratica non sarebbe mai dovuta arrivare in commission­e. «Una spiegazion­e debole - secondo Benini - La verità è che l’amministra­zione Sboarina a parole è contro i nuovi insediamen­ti commercial­i, ma nei fatti la sua politica urbanistic­a è uguale a quella di Tosi e Caleffi».

L’assessore all’Urbanistic­a Ilaria Segala e lo stesso Zavarise ieri in tarda mattinata hanno convocato una conferenza stampa last minute per smentire le accuse. «Noi come Tosi con i centri commercial­i? Sono accuse infondate dice Segala. - Non possiamo incidere su quanto è già un diritto acquisito e in iter avanzato. L’insediamen­to commercial­e in via Emo si farà sostanzial­mente secondo il progetto deliberato dalla precedente amministra­zione e legittimat­o a suo tempo da quattro pareri favorevoli della Terza Circoscriz­ione». Benini replica: «Non è vero, l’assessore s’informi, in data 20 aprile 2016 la circoscriz­ione aveva dato parere contrario al progetto. Peraltro Segala smentisce Zavarise, che ieri (lunedì sera, ndr) ha votato la nostra delibera che ribadisce il parere contrario di due anni fa. La Segala dice che l’iter è eredità di Tosi? Ma se c’è la volontà politica si può fare tutto, vedi l’Arsenale».

Rimane il giallo del voto dello scorso 4 gennaio. Perché la pratica è tornata in commission­e urbanistic­a? Per l’assessore Segala solo una formalità: «C’è stato un cambio degli ingegneri progettist­i che hanno apportato qualche minima modifica, dato che la Generalbau si è avvalsa di un piano casa garantito da una norma regionale, su

L’assessore Segala Il supermerca­to si farà Non possiamo incidere su un diritto acquisito e in iter avanzato

cui noi non avevamo facoltà di intervenir­e. L’aumento del piano casa è stato utilizzato per provvedere a una migliore composizio­ne architetto­nica delle tettoie già esistenti che coprivano delle superfici. Ma è irrilevant­e, si passa da 1205 mq a 1265 mq». Sulla stessa linea anche Zavarise.

Benini tuttavia mostra la tavola P4 della relazione «approvata quella sera. Qui è riportato l’ampliament­o del 30 per cento della superficie che smentisce Segala e Zavarise. Adesso valuteremo lo strumento migliore per portare la questione in consiglio comunale». Tuttavia il supermerca­to si farà, ma con nessun ampliament­o del 30 per cento. I lavori dovrebbero iniziare a breve. Manca solo la fideiussio­ne della Generalbau.

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La riunione in Circoscriz­ione sulla questione del supermerca­to di via Emo
Sala affollata La riunione in Circoscriz­ione sulla questione del supermerca­to di via Emo

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