Il fascino notturno di Verona sotterranea
Dopo il successo inatteso dell’anno scorso, tornano le visite serali a Corte Sgarzerie
L’anno scorso i visitatori sono stati cinquemila. E adesso l’apertura dell’area archeologica Corte Sgarzerie raddoppia: dal 26 gennaio gli scavi che ospitano i resti romani dell’antica area del foro romano saranno aperti anche di sera ogni venerdì e domenica, con tre turni: alle 17, alle 18 e alle 19. Le visite guidate includeranno la spiegazione sull’origine del sito, l’antico Capitolium, da parte dell’associazione Archeonaute.
Sono arrivati in cinquemila lo scorso anno per conoscere i segreti della storia di Verona scendendo nel cuore pulsante della città romana. Ci sono voluti trent’anni per scavare quel sito in corte Sgarzerie con i resti del Campidoglio, studiarlo e aprirlo al pubblico. E chi quegli scavi li ha vissuti in prima persona, come l’archeologo Simon Thompson, ogni sabato e domenica, dalle 9,30 alle 12,30, li tiene aperti gratuitamente al pubblico e ne racconta storia. Thompson, con la moglie Marzia Bersani e con Annarosa Tricomi e Morena Tramonti, ha fondato l’associazione Archeonaute che si dedica alla valorizzazione di questo sito. E se si considera che il numero dei visitatori non può superare la dozzina per volta, arrivare a cinquemila presenze è davvero tanto.
Ma è con le visite serali inaugurate la scorsa estate che le archeonaute sono state spiazzate da un successo oltre le loro aspettative, con code in attesa e prenotazioni da un mese all’altro. Complici anche le indicazioni turistiche che da più di un anno il Comune di Verona ha fatto installare per indicare il sito archeologico. Dal 26 gennaio e fino al 25 marzo l’iniziativa delle visite serali ripartirà, ogni venerdì e domenica, con tre turni, alle 17, alle 18 e alle 19. A differenza delle visite mattutine del sabato e della domenica, questi appuntamenti serali sono rigorosamente su prenotazione per motivi organizzativi: basta scrivere a archeonaute@gmail.com o inviare un sms al numero 3472213090, controllando il calendario sul sito www.archeonauteonlus.com.
Le visite, che durano circa quaranta minuti, sono a offerta libera (da un minimo di 3 euro), l’ingresso è gratuito.
«Il target è un po’ diverso – spiega Annarosa -: mentre il pubblico del sabato e domenica mattina è misto, tra veronesi e turisti, quello della sera è composto principalmente da veronesi. Tutti lasciano un contributo che serve a finanziare le attività dell’associazione e a dare un simbolico rimborso a chi si presta per le visite guidate. Ma ciò che veramente motiva, è soprattutto la passione».
A dimostrazione, se mai ce ne fosse bisogno, che la valorizzazione di quelle che sono le peculiarità e i tesori di Verona ripaga sempre.