Corriere di Verona

Non basta Inglese Al Chievo servono anche i gol degli altri

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(m.s.) Mister 70 VERONA per cento, sette gol sui dieci delle punte: il Chievo riprende ad allenarsi con il suo bomber Roberto Inglese fra i ranghi. Ma in vista del trittico LazioJuven­tus-Atalanta che seguirà la sosta, e di tutta la seconda parte di stagione, deve provare a svoltare nell’apporto offensivo degli altri attaccanti oggi a minimi storici. Negli ultimi due mesi, gli unici tre gol dell’attacco li ha firmati appunto Inglese, contro Spal e Bologna. L’ultima variazione sul tema risale al derby del 22 ottobre, primo e unico gol di Pellissier su 13 presenze e 463’. Il 24 settembre, a Cagliari, il solo acuto di Stepinski, 259’ d’impiego fin qui in 10 presenze. Mentre Pucciarell­i, 893’, 15 presenze, non va sul tabellino addirittur­a dal 27 agosto scorso, un girone intero, c’era la Lazio al Bentegodi. E a zero c’è quel Meggiorini che, dopo il nuovo infortunio, spera di rientrare proprio per la trasferta di domenica 21, in casa della Lazio. Si capisce anche da lì l’importanza di Inglese per il Chievo. Tanto da spingere il club della Diga a resistere al Napoli che lo avrebbe voluto subito: il fatto di essere vicino a Verdi, l’ottimismo per il rientro a breve di Milik, sono i due fattori che stanno spingendo De Laurentiis a non forzare la mano con Campedelli. Intanto a Napoli: visite mediche ieri per il francese Zinedine Machach, centrocamp­ista duttile che gli azzurri pensano di proporre (anche) al Chievo per un prestito fino a giugno.

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