Motor Bike Expo è già show tra i padiglioni
Inaugurata la vetrina. «Siamo cresciuti, non è più solo un raduno»
Show, passione, fantasie on the road e, soprattutto, moto. A centinaia. Motor Bike Expo ha aperto ieri i battenti con il suo carico di due ruote da sogno e di clienti da copertina (ieri tra gli stand avvistato Filippo Magnini). È l’edizione del decennale, si va avanti fino a domenica.
Show, passione, fantasie on the road e, soprattutto, moto. Schiere di moto, a centinaia, da ammirare, sfiorare, fotografare e sognare negli stand di Motor Bike Expo, la fiera dedicata alle due ruote che, ieri, ha aperto a Verona. Quattro giorni, fino a domenica, da vivere tra musica a tutto volume, rock’n’roll, birre, cuoio e capelli al vento. Un po’ motoraduno, un po’ galleria d’arte, con l’area custom che nasconde gioielli meccanici unici, un po’ appuntamento da non mancare per gli appassionati viveur che sentono il richiamo della strada. Ma soprattutto, momento d’incontro per chi ama le due ruote, qualunque sia la loro dimensione e fattura. «Motor Bike Expo – spiega Francesco Agnoletto ideatore e organizzatore dell’expo – accontenta gli appassionati di tutti i settori del motociclismo, competenti e intenditori autentici che in fiera trovano pezzi unici, spesso accompagnati dai loro creatori di fama mondiale». Per festeggiare il decimo anno di presenza tra i padiglioni di Veronafiere, la manifestazione si è regalata un giorno in più e un bagno di folla da tutto esaurito: 160mila i visitatori attesi nei quasi 80 mila metri quadrati di esposizione al coperto e nelle 5 aree esterne. «Sono stati 10 anni di grandi successi – ha sottolineato Maurizio Danese, presidente di Veronafiere – ma il merito di questa fiera è che ha saputo evolversi e crescere. Partita come fiera
custom, oggi riunisce ogni tipo di appassionato di moto: qui ci sono le moto di serie, quella da corsa, i percorsi turistici, i corsi sulla sicurezza. Un intero universo racchiuso in fiera».
Molti appassionati comuni e molti vip. Oggi si potranno incontrare tra gli stand il campione del mondo della classe 500 Marco Lucchinelli e Graziano Rossi, motociclista e padre del campionissimo Valentino. Ieri, a sfoggiare la sua moto, rigorosamente customizzata Mr. Martini (carrozzeria veronese), c’era il super campione di nuoto Filippo Magnini. Passione per la velocità, chiama velocità. «Mi sono sempre piaciute le moto – racconta Magnini – e adesso, con questa Cafè Racer sono contentissimo: Pesaro è terra di velocisti. Mr. Martini ha completamente smembrato la moto originale, io ho chiesto che avesse qualcosa di giallo che è il mio colore preferito, e mi ha consegnato un gioiello». Per gli appassionati di custom, la fiera propone tre padiglioni e le opere di autentici guru del settore. Anzi per il decennale, Motor Bike ha deciso di organizzare MBE Award, il trofeo che incoronerà la special dai più alti contenuti estetici e tecnici secondo una giuria di quattro specialisti internazionali cui si aggiungerà quella di Rocco Siffredi, altro grande appassionato di moto. Negli altri settori della fiera, trovano posto invece, le case ufficiali, tutte le maior motociclistiche sono presenti, con le loro novità in vista della prossima stagione. E poi, siccome nessun dettaglio può essere trascurato, gli appassionati possono trovare qualsiasi particolare adeguato a esprimere la loro idea di motociclismo, dalla visiera del casco, alla sospensione, dalla bandana, all’occhiale fashion. Non è un caso che uno dei contest più attesi sia quello denominato «The art of Kustom» dedicato alla personalizzazione dei caschi. Otto artisti di riferimento mondiali, provenienti da Thailandia, Giappone e Taiwan sono chiamati a sfidarsi nel custom
painting. Un segnale anche di quanto questa fiera stia diventando un punto di riferimento per i bikers a livello mondiale: nell’ultima edizione ben il 25% dei visitatori era straniero. E domani tutti in pista per la gara dei Mosquito’s, i cinquantini che correranno in una competizione semiseria guidati da Piero Pelù, Ringo Dj, Giovanni Di Pillo. Una sfida che fa capire che nelle due ruote la passione non ha limiti di cilindrata o divertimento.