Tetto in fiamme, quattro famiglie senza casa
Roverè, il fuoco distrugge gli appartamenti. «È stato terribile»
Le fiamme si sono levate in cielo dal tetto, distruggendolo. Un incendio, quello che ha colpito ieri una palazzina a Roverè, in cui non ci sono stati feriti. Ora, però, quattro famiglie sono senza casa.
All’improvviso, le fiamme si sono levate in cielo dal tetto, accompagnate da una densa colonna di fumo nero. «È stato terribile, sono uscita in giardino e mi sono trovata di fronte un inferno». A distanza di ore, Luisa non riusciva ancora a riprendersi dallo spavento. Il tetto della palazzina a fianco della sua villetta era completamente distrutto. E per tutta la giornata di ieri in contrada Maso di Sopra, a San Vitale di Roverè, è stato un viavai continuo di vigili del fuoco. Circa seicento metri quadrati di superficie letteralmente «divorati» dal fuoco e l’intero condominio dichiarato inagibile. Uno stabile con 12 appartamenti e un ambulatorio medico, dove risiedono stabilmente quattro famiglie, tra le quali anche una coppia di anziani. E proprio marito e moglie (lei costretta a letto) erano gli unici presenti in casa quando è scattato l’allarme, verso le 10 del mattino. Le forti raffiche di vento non hanno fatto altro che peggiorare la situazione e quando sono arrivate le quattro squadre dei vigili del fuoco (con tanto di seconda autoscala arrivata da Vicenza) coordinate dal funzionario Paolo Foresti, il rogo era già esteso. Carabinieri e personale di Verona Emergenza avevano già aiutato i due anziani a mettersi in salvo all’esterno. Ma pian piano sul posto sono arrivati i proprietari degli altri appartamenti (perlopiù seconde case) che hanno assistito increduli alle operazioni di spegnimento. «Non so cosa sia accaduto, ora sono in mezzo alla strada. Devo cercarmi un’altra casa» si disperava un insegnante. «Vivo qui da dieci anni con moglie e figlio - raccontava Dan Chitic, originario della Romania -. Eravamo tutti fuori e siamo stati chiamati. Sembra impossibile». Secondo i primi accertamenti, l’incendio si sarebbe sprigionato dalla cucina di uno degli appartamenti abitati dell’ultimo piano, il terzo. Esclusa, al momento, l’ipotesi di un malfunzionamento della canna fumaria, ventilata in una prima fase delle indagini. La parrocchia di San Vitale ha messo a disposizione un appartamento per accogliere una famiglia evacuata, le altre invece hanno trovato sistemazione da amici e parenti. Nel pomeriggio i vigili del fuoco sono stati impegnati per un principio di incendio all’interno dell’azienda Cavaliere Interni di Tregnago. Probabilmente, a provocare il rogo, è stato il cortocircuito di un macchinario per l’aspirazione. Sul posto anche carabinieri e 118.