Ex Bam, la circoscrizione dice no al progetto delle «quattro torri»
Raccolte anche 1.500 firme. Solo i «tosiani» sono a favore
Sempre caldo il tema legato al Piano urbanistico attuativo di via Mameli riguardante l’intervento edilizio nell’Ex Area Bam deliberato dalla giunta Tosi lo scorso 22 giugno 2017 all’ultimo giorno utile prima della decadenza del mandato.
A più riprese l’assessore all’Urbanistica della nuova amministrazione, Ilaria Segala, ha sottolineato come sia difficile allo stato delle cose bloccare il progetto. Ciò nonostante, la battaglia intrapresa dal comitato dei residenti, Asma(Associazione Santa Maria Ausiliatrice), non si piega e rilancia la mobilitazione.
Mercoledì sera si è tenuta un’assemblea pubblica che ha visto la partecipazione di un centinaio di persone, nella quale il presidente del comitato Maurizio Framba ha aggiornato la cittadinanza sull’avanzamento della pratica e sulle contromisure adottate per tarpare le ali all’innalzamento delle quattro torri: «In poche settimane abbiamo raccolto 1.550 firme. La raccolta prosegue e non escludiamo di poter raggiungere quota 2.000. Ora chiederemo un incontro con il sindaco e l’assessore competente per depositare le firme della nostra petizione».
La protesta incassa altri due significativi punti a favore: la presidente della Seconda Circoscrizione, Elisa Dalle Pezze (Pd), ha infatti comunicato l’esito del voto in Consiglio che ha visto prevalere in modo schiacciante il fronte del «no» all’intervento. 15 consiglieri hanno infatti espresso parere contrario, contro solamente due (i tosiani) favorevoli. La contrarietà all’intervento è stata quindi votata anche dai rappresentanti in circoscrizione appartenenti allo schieramento di maggioranza a Palazzo Barbieri.
Qui sta la lettura politica della questione: lo scorso 8 gennaio Michele Bertucco, di Verona In Comune, ha infatti presentato la mozione «il Comune revochi il Pua di via Mameli». Bertucco evidenzia come «il Piano urbanistico sia stato approvato ad atti già scaduti, secondo quanto disposto da due condizioni, entrambe disattese, presenti nell’approvazione definitiva del 2012». Scontato il no dei tosiani e il sì delle altre opposizioni (Pd in testa), chiamata al voto sarà la maggioranza a dover prendere posizione.
Resta da vedere se sarà in linea con quella adottata dai suoi stessi rappresentanti in circoscrizione o meno. Qualunque sia l’esito, la partita è lungi dal fischio finale.