Più di 7.000 ditte attive e 38 aziende acquisite Il peso dei cinesi a Nordest
E da oggi a Venezia 400 imprenditori per l’anno del turismo
dalla Cina non sono casi isolati, in Veneto ormai ci sono 38 imprese a controllo cinese e i numeri stanno crescendo rapidamente, basti pensare che a fine 2015 erano meno di trenta. Per capire la portata del fenomeno, nel panorama italiano, il Veneto si colloca al terzo posto insieme all’Emilia Romagna con il 7,3% di partecipazioni, mentre al primo c’è la Lombardia (42,7%), al secondo il Lazio (11 %) e il giro d’affari italo-cinese supera i 12,3 miliardi di euro.
In Veneto il fenomeno dell’imprenditoria cinese cresce anche dal basso. Molti dei 33.737 cinesi residenti nella nostra regione (il 6,9% degli stranieri regolari in Veneto) sono piccoli imprenditori, lo confermano i numeri: nel 2000 le imprese a conduzione cinese erano 930, oggi sono 7.477 e l’87% di queste ditte è attivo in settori strategici come turismo e accoglienza (2.279 imprese) e moda (2.445, di cui 2.120 sono tessili mentre il restante produce scarpe, anche per brand del lusso). Scendono a 1.760 i commercianti, sono solo 15 gli agricoltori, 22 i costruttori. Oggi, a Venezia, viene inaugurato l’anno del turismo Europa-Cina, con l’obiettivo di aumentare le presenze e gli arrivi cinesi in tutta l’Unione. Con 400 imprenditori in laguna da ieri, la speranza è che crescano anche l’interesse e le partecipazioni nell’industria. A Marghera, a breve, potrebbero esserci novità: mercoledì Confindustria Venezia ha annunciato che sono in corso trattative per l’insediamento di gruppi cinesi nella zona industriale.