Park stadio, navette e polemiche Motor Bike Expo, oggi l’«assedio»
È la soluzione di oggi per Motor Bike Expo. Tosi: io avrei già riaperto le aree bloccate dalla procura
Aprire i parcheggi dello Stadio e collegarli con un bus navetta in Fiera. È la soluzione per la giornata clou di Motor Bike Expo, per scongiurare la sosta selvaggia. Ieri intorno al quartiere fieristico ben 150 le multe comminate dalla municipale.
La soluzione: aprire anche il parcheggio dello stadio e collegarlo alla Fiera con bus navetta gratuiti e attivi dalle 8 di mattina. È la soluzione scelta dal Comune, in accordo con la Fiera stessa, per reggere l’afflusso di oggi a Motor Bike, nel giorno considerato di punta per numero di visitatori. Scelta ch’è il riflesso di quell’azione della magistratura che ha messo sotto inchiesta le grandi aree dell’ex Scalo Merci, ex Autogerma, due aree dell’ex Prusst e anche l’area accanto al centro commerciale Adigeo, cioè luoghi usati da anni proprio come park d’emergenza per dare sfogo al traffico in arrivo per gli eventi fieristici. Venendo a mancare tale sfogo l’affluenza, anche ieri, nel secondo giorno di Motor Bike, è stata attratta verso i parcheggi P3, Multipiano e Re Teodorico, oltre che verso quello dell’Esselunga, dove i visitatori di Motor Bike possono lasciare l’auto ma pagando 5 euro l’ora. Traffico a strappi, quello di ieri, con alcuni picchi d’intensità, specie tra le 9.30 e le 11.30, che costringevano a impiegare anche dieci minuti per percorrere il chilometro che separa la rotonda dell’Esselunga sia dal cavalcavia Viale Piave che da Verona Sud. Esaurito già alle 9.30 il P3, i parcheggi Multipiano e Re Teodorico avevano ancora posti liberi nel pomeriggio.
«Il deflusso in serata è stato regolare con rallentamenti anche per la chiusura della Zai del venerdì pomeriggio», fa sapere la polizia municipale, in 50 tra agenti e ufficiali a gestire la viabilità. E, immancabilmente, è arrivata la solita valanga di multe: 155 multe per divieto di sosta, ieri, intorno alla Fiera, dopo le già tante sanzioni del primo giorno, cioè giovedì.
Intanto la novità prevista per oggi, appunto il collegamento col parcheggio dello stadio, non placa le polemiche di palazzo intorno all’azione della magistratura. Era stato il consigliere comunale Michele Bertucco (Sinistra e Verona in Comune) a denunciare «l’anomalia di utilizzare in via ormai stabile come parcheggi pubblici aree dalle destinazioni urbanistiche diverse». E ieri è stato l’ex sindaco Flavio Tosi a replicare: «Ancora una volta Bertucco ha dimostrato di lavorare sempre e comunque contro la città e i veronesi. Altro non si può dire di fronte al suo tentativo di sabotare la Fiera togliendole tremila parcheggi. La magistratura poi, forse avrebbe dovuto usare più misura prima di procedere con un’indagine basata sulla cervellotica interpretazione di cavilli burocratici». Nel suo attacco, l’ex sindaco accusa anche l’attuale primo cittadino, Federico Sboarina, di «immobilismo»: «Questa mattina (ieri, ndr) il traffico attorno alla Fiera era già andato in tilt, figuriamoci cosa succederà nel fine settimana. Inoltre non si capisce dove sarebbe la malafede dei dirigenti comunali che avevano dato l’autorizzazione all’apertura di questi parcheggi: dove sarebbe il dolo? Quale sarebbe il tornaconto personale nell’aver dato sfogo a una zona dove da sempre il traffico è sostenuto? Nonostante tutto questo – dice Tosi – l’attuale amministrazione comunale tace: io da sindaco non perderei un minuto per riaprire delle aree che a mio parere sono state chiuse senza un valido motivo».