Sette chili di marijuana nello zaino, arrestati due corrieri in stazione
Fari puntati sulla stazione di Porta Nuova, uno dei luoghi maggiormente sorvegliati della città, come disposto in sede di comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Del resto, dal piazzale XXV Aprile, ogni giorno, transitano migliaia di persone tra pendolari, turisti e studenti. Ma anche spacciatori, come testimoniano i due recenti arresti effettuati dagli uomini del Gruppo della guardia di finanza che hanno sequestrato sette chili di marijuana in due giorni. Martedì sera, dopo il maxiblitz di polizia municipale e carabinieri, sono entrati in azione i militari delle Fiamme Gialle con i cani antidroga di stanza all’aeroporto Catullo.
E il fiuto dei pastori tedeschi ha immediatamente captato il passaggio di un cittadino nigeriano che tentava in ogni modo di dileguarsi frettolosamente. Una volta bloccato, si è scoperto il motivo di tutta quella agitazione sospetta: nello zaino nascondeva due chili di droga sistemati in due panetti. La mattina successiva, mercoledì, un altro arresto: anche in questo caso i finanzieri (aiutati anche da due soldati dell’esercito liberi dal servizio) hanno fermato un cittadino nigeriano trovato in possesso di cinque chili di marijuana. Per i due corrieri si sono aperte le porte del carcere di Montorio, ma le indagini proseguono. In entrambi i casi, infatti, la sostanza era stata miscelata abilmente con del mentolo per tentare di sviare il fiuto dei cani antidroga. Un «trucco» che non è servito, ma che potrebbe lasciar pensare alla stessa «regia» dietro ai due pusher incaricati delle consegne. Due sequestri da record per le Fiamme Gialle scaligere che nel corso del 2017 avevano tolto dal mercato 2,2 chili di eroina, 1,3 chili di hashish, 600 grammi di marijuana e 31 grammi di cocaina.
Dal comando si ricorda che «resta alta l’attenzione del Corpo sui luoghi di maggiore sensibilità per i cittadini veronesi e per i turisti».