Maran in emergenza «Niente piagnistei, pronti per la Lazio»
«Non ho mai pensato che Inglese andasse via…». Anche dentro la bella notizia del mercato invernale, cioè che Inglese resta, ce n’è comunque una cattiva, per Rolly Maran, cioè che Inglese salta sicuro Lazio, domani, e Juventus, sabato prossimo. Notizia già scritta. Ma quando si parla del campionato che ritorna, in casa Chievo, non si può che tornare lì. Cioè su quell’emergenza di cui Inglese è protagonista insieme a Castro. Quell’emergenza che Rolly Maran affronta di petto – «la prima cosa che ho detto alla squadra, alla ripresa, è che dobbiamo partire forti» – ma pur sempre emergenza è. Un po’ come l’anno scorso. Quando il Chievo bussò alla Lazio senza Castro, Meggiorini, Pellissier, Cesar e Frey. E la vinse, chiudendosi per 75’ prima di concedersi un’offensiva finale culminata nel gol d’Inglese. Stavolta, oltre allo stesso Inglese, c’è sempre fuori Castro, mentre per Gamberini «è difficile», Pellissier sconta dolore a un piede per una botta, Dainelli è rientrato in gruppo solo giovedì dopo l’influenza e resta semmai una piccola speranza per Meggiorini. «Non ci piangiamo addosso: sono sereno, la squadra ha lavorato bene», così Maran, ieri, a Veronello. Dove ci si è preparati per un match che domani, a Roma, mette questo Chievo pieno di toppe di fronte a «un avversario senza punti deboli». Un avversario, la Lazio, quarta a 40 punti, che Maran riassume rimarcandone «la fisicità e la capacità di portare tanti uomini in zona gol». L’idea? Nei limiti del possibile, schierarsi in campo senza rinunciare a giocare, pena il subire l’assalto biancoceleste. Idee per la formazione? Contro l’Udinese, le novità erano state Bani in mezzo alla difesa e Stepinski in attacco. Su di loro, Maran dice: «Bani è migliorato molto in questi 6 mesi ed era giusto gratificarlo, Stepinski sta crescendo nell’essere un riferimento offensivo». Giocheranno anche domani? Maran si abbottona ma le possibilità sono alte.(m.s.)