Corriere di Verona

Più forte della contestazi­one Hellas, avanti con Pecchia

Squadra in ritiro, fiducia al tecnico. Bucate le gomme a 10 pulmini

- Matteo Fontana

Avanti con Fabio Pecchia. Nonostante la sconfitta pesantissi­ma subita domenica al Bentegodi con il Crotone, nonostante la contestazi­one sempre più dura nei confronti di tecnico e dirigenza. Nonostante una classifica che, perso l’ultimo scontro diretto, si è fatta durissima nei numeri (i punti di distacco dalla soglia della salvezza sono 5, virtualmen­te 6 dato il riscontro negativo delle partite col Crotone) e, persino maggiormen­te, sul piano del morale. Maurizio Setti, però, ha deciso di non cambiare. L’ha fatto alla fine di una giornata intensa, in cui le riflession­i sono state approfondi­te, con Pecchia a lungo sul filo dell’esonero.

Non è andata così. Dopo un vertice mattutino al centro sportivo di Peschiera del Garda con lo stesso Pecchia e col ds Filippo Fusco, Setti ha strigliato i giocatori e si è preso del tempo per valutare la situazione. C’erano due nomi «caldi» da considerar­e per la sostituzio­ne del tecnico. Il principale, e più gradito, era quello di Edoardo Reja, contatta in giornata. In seconda fila, Domenico Di Carlo, che era tra l’altro presente domenica in tribuna a Verona. Setti, infine, ha deciso di proseguire con Pecchia.

Di Reja e Di Carlo non si parlerà fino alla prossima partita. Dopo, si vedrà. Già, perché la fiducia rinnovata in queste ore a Pecchia è a tempo e ha una scadenza fissata, che coincide con la trasferta di domenica a Firenze. Se l’Hellas dovesse cadere ancora, rischiando così di vedere allontanar­si ancora di più il treno della permanenza in Serie A, Pecchia arriverebb­e al capolinea. Per adesso, invece, resta sulla panchina gialloblù. Nessuna rivoluzion­e, quindi. Sarà lui a dirigere il Verona in questi giorni, che il gruppo trascorrer­à in ritiro a Imola, che raggiunger­anno stasera. Lì, da domani mattina, prepareran­no la partita con la Fiorentina. Setti ha stabilito che lo stesso provvedime­nto sarà prolungato fino a data da destinarsi, come riportato in una nota diffusa nella serata di ieri. È stato comunicato, inoltre, che la società ricorrerà al silenzio stampa. La gara con i viola aprirà un ciclo terribile – in sequenza ci saranno le sfide a Roma, Sampdoria, Lazio e Torino –, mentre l’organico rimane sempre da modificare. Ieri Jagos Vukovic ha svolto le visite mediche all’ospedale di Borgo Trento. Arriva al Verona in prestito con diritto di riscatto dall’Olympiacos e sarà subito a disposizio­ne.

Serve, però, operare anche in uscita. Nella lista dei partenti c’è sempre Daniel Bessa, seguito da Sampdoria e Bologna. Resta complicata la cessione di Giampaolo Pazzini, su cui grava sempre l’onerosità dell’ingaggio.

Il River Plate ha cercato Bruno Zuculini, cui si è interessat­a anche la Fiorentina, ma che non si muoverà dall’Hellas perlomeno fino a giugno (e che, intanto, sarà squalifica­to per l’espulsione rimediata con il Crotone, causata da un fallaccio commesso a metà campo su Benali: è il terzo cartellino rosso del suo campionato, un record per le maggiori divisioni europee).

Intanto, c’è una brutta vicenda da registrare e che riguarda quanto è accaduto fuori dalla sede del Verona, in via Francia, e che è stato rilevato ieri. Sono state bucate le gomme di dieci pullmini, impiegati per il trasporto agli allenament­i dei ragazzini iscritti alla scuola calcio dell’Hellas. Mano ignota, episodio vergognoso.

 ??  ?? Contestazi­one I tifosi del Verona l’altro ieri pomeriggio al termine della gara persa al Bentegodi con il Crotone hanno contestato dirigenti e tecnico
Contestazi­one I tifosi del Verona l’altro ieri pomeriggio al termine della gara persa al Bentegodi con il Crotone hanno contestato dirigenti e tecnico
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Da sinistra, Setti, Fusco e Pecchia
La triade Da sinistra, Setti, Fusco e Pecchia

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