La villa palladiana Così cambia il paesaggio
Cartine, mappe storiche, fotografie, persino i catasti ottocenteschi di epoca napoleonica. Le ville venete del Palladio analizzate da ogni angolo al fine di riuscire a «leggere» il paesaggio storico e i suoi mutamenti nel tempo. È con questo scopo che la Regione ha pubblicato il libro Contesti paesaggistici delle ville di Andrea Palladio.
Curato dall’architetto Sandro Baldan della direzione pianificazione territoriale della Regione e in collaborazione con una ventina di enti - fra cui pure l’archivio di Stato austriaco - il volume è un vero e proprio atlante cartografico e concentra la propria attenzione sulle 24 ville palladiane sparse per tutto il territorio veneto: da villa La Rotonda a Vicenza a villa Barbaro a Maser, da villa Cornaro a Piombino Dese a villa Serego a San Pietro in Cariano.
In 260 pagine e due anni di lavoro sono state inserite mappe storiche dal ‘500 al ‘700, piantine militari - anche austriache - tavolette storiche e ortofoto di ciascun edificio. Il tutto condito con i contributi di studiosi del paesaggio storico palladiano. «Questo volume - dichiara il presidente del Veneto, Luca Zaia - aiuta a leggere i l paesaggio storico palladiano e a conservare e tutelare la memoria dell’identità agraria, sociale e culturale delle ville venete, come una delle più alte forme di espressione della cultura veneta».
Il libro è stato distribuito ad archivi di stato, ai Comuni e alle biblioteche dei territori che ospitano ville palladiane nonché a istituti culturali e biblioteche universitarie.