Corriere di Verona

Parla Romairone «Momento negativo, invertirem­o la rotta»

- Matteo Sorio

«È un momento di negatività assoluta fra infortuni, episodi sfavorevol­i, autoreti, qualche punto perso magari per un po’ di appagament­o. Ma il lavoro silenzioso è sempre stato la forza del Chievo. Come s’inverte la rotta? Col recupero degli assenti, con quel lavoro di cui parlavo prima, con la capacità di ripulire la mente».

Due punti in due mesi. E due mesi di silenzio dai vertici del club della Diga. Silenzio rotto ieri dal ds Giancarlo Romairone. Che manda quel messaggio lì: il Chievo cerca serenità ed equilibrio nel silenzio per far sì che al ritorno dei suoi infortunat­i eccellenti si possa riprendere il filo d’inizio campionato, poi smarrito negli ultimi undici turni del girone d’andata. Quando rientreran­no, allora, le pietre preziose della collana di Rolly Maran? «Gamberini e Meggiorini dovrebbero essere a disposizio­ne per sabato sera con la Juventus, Castro e Inglese speriamo di averli già con l’Atalanta», spiega Romairone. La Juventus arriva dopodomani, il 4 febbraio la trasferta in casa Atalanta, poi la doppia al Bentegodi con Genoa e Cagliari. Passata la capolista, è lì che il Chievo cercherà di rimettersi in cammino. E il rientro di quei giocatori fondamenta­li per il gioco, su tutti Castro e Inglese, può essere il punto di partenza da cui innescare il cambio di marcia, sia in partita che a Veronello, dove «la squadra lavora sempre bene», come sottolinea Romairone, ma dove quelle pesanti assenze inevitabil­mente abbassano la qualità degli allenament­i.

Il mercato, allora? La trattativa col Napoli per Giaccherin­i è confermata, ma sono confermati anche gli ostacoli già descritti, ossia l’ingaggio del giocatore e la formula, col Chievo che spingerebb­e per il prestito. Per il resto, non ci sono grosse disponibil­ità da investire e, soprattutt­o, per Romairone «è importante mantenere l’equilibrio di un gruppo dove tutti danno qualcosa e sono pienamente dentro il sistema, anche chi ha meno spazio». Chi ne ha tanto, essendo riferiment­o tra mediana e attacco, è Valter Birsa. Lui che ieri, a Veronello, si avvicinava così all’anticipo con la Juve: «Le assenze si sentono, ma anche la ruota della fortuna gira male. Con la Juve non avremo niente da perdere, sarà un match di sacrificio. L’assenza di Dybala? Ora è Douglas Costa che fa la differenza: la Juve ha praticamen­te due squadre…».

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