La fucina delle maschere che conquista Hollywood
Il laboratorio che vende via web a mezzo mondo. Anche ad Hollywood
Sono maschere legate all’iconografia del Carnevale veneziano. Ma le fanno in zona Porto San Pancrazio, dove dal ‘75 esiste un laboratorio che oggi riesce a vendere a tutto il mondo. Anche agli attori di Hollywood.
Nelle feste sul Canal Grande o ai party nella Grande Mela. Nel principato di Monaco o a Parigi, non fa differenza. Gli attori degli Studios le indossano in scena e fuori. Normalmente si chiamano maschere veneziane, ma in realtà sono realizzate a Verona. Almeno, esce dal laboratorio La Fucina dei Miracoli, zona Porto San Pancrazio, circa il 90% delle basi di maschere in cartapesta che viene poi colorato e completato nella Serenissima. E in questi giorni di carnevale, di lavoro nella storica bottega veronese ce n’è molto. Ma non solo. Se qualche vip partecipa a una festa in maschera a New York o a Parigi, o se in qualche produzione hollywoodiana si recita in costume o anche solo mascherati, ebbene, ci sono buone possibilità che quelle maschere siano realizzate in questo laboratorio veronese.
Poco fuori dal centro ha sede la Fucina che nacque nel 1975 dal genio di Vincenzo Della Croce, attore di teatro e
Le nostre creazioni sul viso degli attori Usa
scenografo, che impossibilitato a trovare una maschera per una commedia di scena al Teatro Goldoni decise di costruirsela da sé. In collaborazione con un ingegnere e un cartaio, non solo realizzò la maschera di cui aveva bisogno, ma inventò un metodo di fabbricazione con la cartapesta unico e che ancora oggi è apprezzato da mascherai e venditori, a Venezia e nel resto del mondo. Oggi il fondatore si occupa solo della prima fase della produzione e ha lasciato il posto alla moglie Lucia, che disegna le maschere e si occupa delle finiture, e alla figlia Anna che si dedica alla colorazione, al montaggio e cura la commercializzazione. Le due donne hanno introdotto importanti novità in bottega. Nel 2008 Lucia ha creato la nuova maschera in filigrana metallica: un accessorio moda, tra lo chic e il sensuale, che ha catturato l’attenzione del mondo del cinema. Anna, invece, nel 2016, ha inserito le maschere della Fucina nel negozio Handmade di Amazon, il canale dedicato ai prodotti realizzati o assemblati a mano. In questo modo il laboratorio ha trovato il mezzo giusto per vendere online i propri prodotti in Italia e all’estero.
Da questa duplice innovazione le maschere veronesi sono approdate a Hollywood. La maschera Berenice, ad esempio, è stata indossata nel film 50 Sfumature di Nero, mentre l’attrice Blake Lively ha indossato la maschera Libellula Oro in Gossip Girl. Le maschere Mon Amour e Smoking Deco sono state invece utilizzate in Vampire Diaries. «Ma in un giornale di moda – racconta Anna Della Croce – ho visto che Paris Hilton indossava una nostra maschera ad una festa». Ma i vip che hanno voluto donare mistero al proprio sguardo con le maschere disegnate e create nella Fucina non si contano: Barbra Streisand, ad esempio, o i principi di Monaco.
Grazie alla collaborazione con Giorgio Arvati, altro grande creatore di maschere e artista veronese, sono stati creati pezzi unici per Fiona Swarovski e consorte. Attraverso Amazon, tuttavia, c’è stata la possibilità concreta di arrivare in mercati altrimenti irraggiungibili per un laboratorio in cui lavorano appena quattro persone. «Amazon Handmade – conferma Anna Della Croce – sta offrendo una grande occasione di conoscere e apprezzare i prodotti Made in Italy fatti a mano. La presenza della nostra vetrina e del nostro catalogo negli store di Amazon ci ha permesso di registrare acquisti delle nostre maschere in tutto il mondo: dalla Nuova Zelanda agli Stati Uniti e al Brasile».