Aereo schiantato due mesi per la verità Oggi l’addio a Lavarini
Due mesi per conoscere la prima verità sull’incidente aereo di mercoledì scorso ad Arbizzano. Una tragedia costata la vita al comandante Prospero Antonini, 69 anni e al suo allievo ed amico Lino Lavarini, 61. I due, secondo una prima ricostruzione, stavano volando a bordo di un Cessna 150 decollato poco prima dalla base di Boscomantico, quando all’improvviso avrebbero perso quota andandosi a schiantare tra gli alberi di un bosco. Venerdì scorso il medico legale Alessandra De Salvia, su incarico del pm Federica Ormanni, ha eseguito l’autopsia sui cadaveri per cercare di risalire alle cause del decesso. Resta infatti ancora da chiarire se il comandante Antonini e l’amico siano morti a causa dell’incendio divampato dopo l’impatto o a causa dello schianto. Ma il perito dovrà far luce anche sull’ipotesi che uno dei due piloti possa essere stato colpito da un malore improvviso mentre si trovava in cabina. I primi risultati saranno conosciuti solamente tra due mesi. Intanto, ottenuto il nullaosta dalla procura, parenti e amici si preparano all’ultimo addio ai due «uomini del cielo». Oggi pomeriggio, alle 15, nella chiesa di Torbe saranno celebrati i funerali di Lavarini, agricoltore conosciuto da tutti nella piccola frazione sopra Negrar. Venerdì, invece, alle 14.30 i familiari, gli amici e gli allievi del comandante Antonini si ritroveranno nella parrocchiale di Raldon di San Giovanni per il suo ultimo volo.