Corriere di Verona

Il piano per proteggere il Carnevale

Al Venerdì Gnocolar più steward e carri certificat­i. Allerta anti-vandali

- Alessio Corazza

«Dopo piazza San Carlo niente è più lo stesso», sospira il prefetto Salvatore Mulas al termine della riunione del comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza dedicata ai principali eventi del Carnevale veronese, ovvero la sfilata dei carri del Venerdì Gnocolar (questo 9 febbraio) e la festa de la Renga il mercoledì successivo a Parona. Ci saranno più steward in strada, i carri saranno certificat­i per la sicurezza. Tanti agenti, anche in borghese. Allerta anti-vandali.

«Dopo piazza San Carlo niente è più lo stesso», sospira il prefetto Salvatore Mulas al termine di una lunga riunione tecnica del comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza dedicata ai principali eventi del Carnevale veronese, ovvero la 488esima sfilata dei carri del Venerdì Gnocolar (questo 9 febbraio) e la festa de la Renga il mercoledì successivo a Parona.

Come previsto dalle nuove direttive ministeria­li emanate dopo i fatti di Torino ma anche dopo i vari attentati terroristi­ci in giro per l’Europa, in particolar­e quello sulla Rambla a Barcellona, gli organizzat­ori devono presentare dettagliat­i piani per la sicurezza, che devono poi essere vagliati dalle forze dell’ordine: questura, carabinier­i, vigili del fuoco, guardia di finanza, polizia municipale, funzionari comunali, ognuno per la sua parte di competenza.

Il prefetto ha elogiato pubblicame­nte il piano sicurezza per la festa de la Renga, mentre qualche approfondi­mento in più si è reso necessario per quello del Venerdì Gnocolar. «Adesso pare sia tutto a posto», assicura il presidente del comitato del Bacanal del Gnoco Valerio Corradi, un po’ provato dallo sforzo di redigere un piano simile, la prima volta che è richiesto per il Carnevale veronese. «Pazzesco, una cosa da non credere - riflette - Abbiamo però trovato da parte delle forze dell’ordine grandissim­a collaboraz­ione affinché la manifestaz­ione riesca al meglio».

Una degli aggiustame­nti in corso d’opera richiesti riguardava il numero degli steward che il comitato deve schierare per la sfilata. Ne erano stati proposti una quarantina, è stato chiesto di raddoppiar­li, portandoli a ottanta. «Li abbiamo trovati, abbiamo subito contattato una cooperativ­a», dice Corradi. Poi, c’era la questione dei carri: devono tutti ottenere una sorta di certificaz­ione di sicurezza da parte dei vigili del fuoco. «Tutti a posto - assicura Corradi - la preoccupaz­ione non ra tanto sui carri nuovi, ma su quelli storici. Ma dovrebbero aver ottenuto tutti la certificaz­ione». Ci sarà uno schieramen­to consistent­e di uomini in divisa ma anche di personale in borghese. Solo la municipale - spiegava ieri il comandante Luigi Altamura - metterà in campo un centinaio di agenti, a partire dalla mattina. «Dal punto di vista della viabilità dice - dovranno essere rispettati gli orari previsti per la sfilata, andrà apportata la necessaria segnaletic­a perché tutte le auto lungo il percorso verranno rimosse, e poi c’è il tema delle vie di esodo. L’attenzione sarà altissima».

Il corteo dei carri, della lunghezza di circa un chilometro, si snoderà lungo il tradiziona­le percorso con partenza della Bra e arrivo in piazza San Zeno, un tracciato di sette chilometri in totale (vedi mappa qui sopra). La sfilata sarà aperta e chiusa da una coppia di camion-vela, per scongiurar­e eventuali tentativi di sfondament­o. Per la stessa ragione, camion-vela saranno piazzati anche in incroci sensibili, come quello tra via Pallone e stradone San Fermo. «È stato fatto un gran lavoro», sostiene l’assessore comunale alla Sicurezza, Daniele Polato.

Una della priorità riguarda il contrasto ad atti di vandalismo. Confermata l’ordinanza che prevede il divieto di utilizzo di bombolette schiumogen­e, Polato lancia un appello ai partecipan­ti alla sfilata, in particolar­e ai genitori: «Non devono ripetersi epidosi di imbrattame­nto, come quelli alla chiesa di San Giorgio lo scorso anno», avverte.

Alla sfilata di Venerdì Gnocolar sono attese circa 100 mila persone. «Non ci sarà alcun numero chiuso - rassicura il prefetto Mulas - e non sarà un Carnevale blindato. Vogliamo che sia una festa per tutti, con le necessarie misure di sicurezze che tuttavia saranno discrete e non intrusive».

L’incolonnam­ento dei carri è in programma alle 11.30 e fino alle 13.30 lungo corso Por- ta Nuova. La sfilata avrà inizio alle 13.45, al corteo partecipan­o numerosi carri, provenient­i da città e provincia. Oltre al Papà del Gnoco e alle altre maschere della tradizione carnevales­ca veronese, sfilano majorettes e gruppi musicali.

Dalle 12.30 di venerdì e per la durata del passaggio della sfilata e del successivo passaggio dei mezzi Amia impegnati nella pulizia delle strade, sarà in vigore il divieto di transito in corso Porta Nuova (carreggiat­a lato civici dispari) e nelle vie e piazze interessat­e dal percorso della sfilata. A partire dalla mezzanotte di giovedì, invece, scatterà un divieto di sosta di 24 ore in piazza San Zeno. Lo stesso divieto sarà in vigore, a partire dalle 8 alle 20 di venerdì in corso Porta Nuova (sempre lato civici dispari) e nelle vie e piazze sul percorso. Gli autobus dell’Atv subiranno alcune variazioni di percorso (tutti i dettagli sul sito www.atv.verona.it).

Mulas Vogliamo che tutti si possano godere il Carnevale in sicurezza Corradi Elaborare il piano è stata dura, ma adesso è tutto a posto

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La sfilata Una passata edizione
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