I 14 veneti in Corea Ci sono anche due veronesi
La Fantelli e la Scardoni tra i 14 veneti in Corea per le Olimpiadi invernali Il Coni: «Bella squadra» Tumolero e Vittozzi le punte della spedizione
Sci di fondo, con Lucia Scardoni. Freestyle, lato sky cross, con Lucrezia Fantelli. Con queste due ragazze, rispettivamente classe ’91 e ’96, Verona accende lo schermo su Pyeongchang, Giochi invernali 2018, Corea del Sud. Spedizione da 124 azzurri, 14 atleti veneti, bandiera veronese piantata da Scardoni e Fantelli. Oggi nelle Fiamme Gialle, ieri svezzata nello Sci club Bosco della sua Bosco Chiesanuova – da lì sono usciti i fratelli Valbusa, peraltro in Lessinia ci sono 50 km di pista battute da fondo – Scardoni, all’esordio olimpico, è in lizza per quattro gare, lo skiathlon (domani, ore 08:15), il suo format preferito cioè lo sprint (martedì, 09:30), la 10 km femminile (giovedì, 07:30), la staffetta 4x5 km (sabato prossimo, 10:30). «Vuole continuare a sognare in grande anche per omaggiare la memoria del fratello Stefano, recentemente scomparso (era l’ottobre 2016, ndr) in un incidente stradale», così raccontano dal Coni, di Lucia, lei che l’estate scorsa si era rotta il crociato ma è riuscita, in poco, a recuperare la competitività necessaria per il pass coreano. Pass strappato anche dalla giovane Lucrezia Fantelli, 21 anni, trentina d’adozione che oggi gareggia per la Sport Campiglio. Aveva iniziato con lo sci alpino, Lucrezia. Poi un brutto ko, la rottura di tibia e perone, nel 2012, l’aveva convinta a voltare pagina. Senza abbandonare, però, l’habitat della neve. Oggi, per lei, è freestyle, disciplina ski cross: si gareggia venerdì 23 febbraio e per Fantelli il passaggio del turno sarebbe già un grande obiettivo raggiunto.
Come detto, sono 14 i veneti che sfileranno, oggi, alle 12 italiane alla cerimonia di apertura tra discesisti, fondisti, snowboardisti, pattinatori e bobbisti. «È una bella squadra e in tanti possono arrivare a un piazzamento», dice Gianfranco Bardelle, presidente del Coni veneto. Le punte della spedizione? Nicola Tumolero e Lisa Vittozzi. In cerca di medaglie è in primis Nicola Tumolero (considerato l’erede di Enrico Fabris,due ori e un bronzo nella gara a cinque cerchi a Torino 2006), asiaghese 24enne delle Fiamme Oro, cresciuto nel palasport di Roana e che in questa stagione, nella velocità, ha conquistato due volte il podio in coppa del mondo e nei 5mila metri, oltre all’oro agli europei di Kolomna. «Sono molto fiducioso dopo gli ultimi risultati- spiega- ma non voglio sbilanciarmi troppo. Il mio obiettivo è di dare il 100 per cento. Abbiamo parecchie carte da giocare: la gara a squadre (team pursuit), i 5000 metri ed i 10000 metri». Con lui gareggerà Davide Ghiotto, 25enne nativo della città berica. La pattuglia dei vicentini è poi completata da Sergio Rigoni, fondista 32enne di Asiago. Sei sono invece i bellunesi volati in Corea. Due proveranno a centrare la gara della vita nello storico bob a 4: il 35enne Simone Bertazzo e l’amico 26enne Simone Fontana, entrambi nativi di Pieve di Cadore, che vantano nel palmares alcuni podi in Coppa del Mondo. Tre poi i fondisti: il feltrino polivalente Giandomenico Salvadori (Skiathlon (15 km - 15 km TC/ TL), 15 km TL, 4x10 km Staffetta), Ilaria Debertolis 29enne che ha imparato a sciare tra le valli di Primiero e la giovanissima Anna Comarella, specializzata nella 10 chilometri a tecnica classica.
L’altra grande attesa è nel biathlon per Lisa Vitozzi, la 23enne sappadina nata a Pieve di Cadore già oro ai mondiali giovanili del 2014, che ha centrato in questa stagione il podio nell’inseguimento nella tappa di Coppa a Annecy-Le Grand Bornand. Le sue speranze di medaglia nella disciplina che unisce gli sci stretti al poligono di tiro sono nella staffetta femminile. Tre, infine, i veneziani in gara: la 27enne Francesca Bettrone nel pattinaggio di velocità, il collega di ghiaccio Mirko Giacomo Nenzi (28enne) e Michele Godino, nativo di Chioggia ma cresciuto sulle nevi di Piancavallo in Friuli, che proverà a stupire tra le curve mozzafiato dello snowboard cross.
«Un grande in bocca al lupo a tutti» dal governatore del Veneto Luca Zaia: «Da Pyeongchang dobbiamo lanciare la volata per i Mondiali di Cortina del febbraio 2021, senza dimenticare i tanti sacrifici che questi ragazzi compiono».